"Trovo allucinante che il sindaco apprenda da un giornale di essere indagato e non dalla Procura. Si tratta di un metodo inaccettabile": lo sfogo arriva dal primo cittadino di Milano, Beppe Sala, in persona. Il sindaco sarebbe indagato per false dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie o di altre persone e induzione indebita a dare o promettere utilità. La prima accusa riguarda la nomina a presidente della Commissione Paesaggio di Giuseppe Marinoni nonostante l’incompatibilità, la seconda si riferisce invece al Pirellino, il grattacielo venduto alla Coima di Manfredi Catella e al centro di un braccio di ferro giudiziario. Entrambe le accuse sono state rigettate da Sala.
"Il Pirellino? L’abbiamo venduto nel 2019 e siamo ancora fermi - ha spiegato il primo cittadino, entrando nel merito della questione -. Sono passati sei anni e i lavori non sono mai partiti. Altro che induzione, è stata una continua discussione perché non abbiamo mai trovato un accordo su quello che potevano fare". Sulla nomina di Marinoni, invece, il sindaco ha detto: "La composizione della Commissione Paesaggio viene gestita da un’apposita struttura del Comune che seleziona i profili e decide i componenti. Il rapporto tra sindaco e commissione è praticamente nullo. Aggiungo che non ho mai avuto il numero di Marinoni".
Beppe Sala è indagato: sindaco nei guai, ecco tutte le accuse
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è indagato, secondo quanto rivelato dal Corriere, nell’inchiesta sull&...Chi ha parlato con Sala, come si legge sul Corriere della Sera, lo definisce "demoralizzato". Dopo aver appreso la notizia, alle agenzie ha detto: "Ritengo necessario avere un quadro più completo dei rilievi che stanno emergendo in queste ore. Posso solo dire che l’amministrazione non si riconosce nella lettura che viene riportata". E ancora: "Gli ultimi accadimenti dovranno essere compresi e valutati perché non venga vanificato il prezioso percorso intrapreso".