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Milano, lo scempio dell'egiziano sul sagrato del Duomo: una città allo sbando

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giovedì 30 ottobre 2025
Milano, lo scempio dell'egiziano sul sagrato del Duomo: una città allo sbando

3' di lettura

I panni bagnati appoggiati sulle transenne, utilizzate come veri e propri stendini. Il tutto davanti al sagrato del Duomo di Milano. L'immagine, scattata giovedì mattina, è la dimostrazione plastica di una città allo sbando.

Il protagonista di questa triste vicenda di degrado è un egiziano di 24 anni, trovato in possesso di un manganello e per questo denunciato per possesso di oggetto atto a offendere e portato all'ospedale San Paolo per una valutazione psichiatrica. La foto, condivisa su vari gruppo Facebook, è diventata virale nel giro di pochi minuti e ha scatenato un putiferio politico nei confronti della Giunta Pd e del sindaco Beppe Sala

"Le immagini che circolano in rete in queste ore danno la misura del punto di non ritorno al quale siamo purtroppo arrivati per colpa del buonismo e del lassismo della sinistra - accusa Silvia Sardone della Lega -. Uno sbandato, presumibilmente straniero, si permette di stendere panni ad asciugare direttamente sul sagrato del Duomo: uno sfregio inaccettabile alla nostra cristianità. Il sindaco Sala, il Pd e tutti i loro compagni diranno qualcosa? Condanneranno questo scempio? Non hanno nulla da dire sul degrado indecente anche nel centro di Milano dove sono tantissimi i senzatetto e gli sbandati, moltissimi immigrati? Milano è allo sbando nel totale disinteresse della giunta Pd". 

Anche da Fratelli d'Italia monta l'indignazione. "Sono rimasto sbigottito per quello che è accaduto oggi a Milano. Mi chiedo se la stessa persona avrebbe fatto la stessa cosa davanti a una moschea - incalza Riccardo De Corato, deputato di FdI, vice-presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera e storico ex vice-sindaco delle Giunte di centrodestra milanesi -. Dopo aver raggiunto picchi di criminalità secondo la classifica del Sole 24 Ore con l'80% dei furti in città da parte di stranieri, ora è diventata anche la capitale del degrado. Tutto questo alto tasso di insicurezza, pericolosità, estrema emergenza e abbandono è, soprattutto, il frutto delle campagne migratorie che negli ultimi anni sono state effettuate dal Centrosinistra sia a livello milanese, dal 2011 a oggi, che a livello nazionale, fino al 2022. Questa evidente incapacità amministrativa della sinistra, ha fatto sì che molti stranieri, spesso delinquenti e malintenzionati, si scatenino nelle varie città di cui, Milano, è stata ed è ancora una delle prede più appetibili". 

Di "scena surreale" parla Deborah Dell'Acqua, vice-coordinatrice milanese di FdI -: panni stesi, oggetti personali e perfino una bicicletta abbandonata davanti al portone principale della Cattedrale. Una immagine indegna che racconta meglio di mille parole il fallimento di Sala e della sua giunta". "Milano - stigmatizza - è ormai fuori controllo: dal degrado al bivacco, dal commercio abusivo ai reati in aumento, ogni giorno assistiamo a episodi che umiliano la città e i milanesi". Il sagrato del Duomo, conclude l'esponente meloniana, "dovrebbe essere un luogo sacro e rispettato, non una lavanderia a cielo aperto. Questa amministrazione ha perso ogni senso del decoro e della legalità. Fratelli d'Italia continuerà a denunciare senza sosta questa deriva e a proporre soluzioni concrete per restituire sicurezza, ordine e dignità alla nostra città. Milano merita rispetto, non l'abbandono in cui l'ha trascinata la sinistra".