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**Moda&Design** (24)

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(Adnkronos) - Rivoluzione di primavera in casa Daks. Filippo Scuffi, direttore creativo della maison inglese, punta sul decostruttivismo, nel senso più letterale del termine. Abbandona il classico check e sceglie la doppia D come simbolo identitario. Il sapore della collezione dedicata alla prossima primavera estate presentata sulle passerelle di Milano Moda Uomo, è vagamente anarchico e apparentemente irrazionale: la scelta della location, lo scenario, il set, l'accostamento dei colori e dei tessuti, persino il casting. A indossare la collezione sono modelli di varie età e morfologia, per rappresentare al meglio il melting pot di culture che da sempre contraddistingue Londra.Una specie di 'lode all'errore', dove i pantaloni sono sia larghi sia molto stretti, a volte con dettagli sportivi e le polo in pregiata lana Tasmanian arricchite da dettagli in pelle stretch. La collezione predilige l'utilizzo del cotone e della seta insieme al cuoio e a inserti di fibre di plastica satinate. Sussistono alcuni riferimenti allo stile classico , ma reinterpretati con un tocco particolare. Le giacche doppiopetto, che hanno sempre rappresentato il tipico look inglese, non mancano all'appello, alcune strette su un lato grazie ad una fibbia formata da un doppia D, per rappresentare il nuovo styling del marchio. Questa doppia D è ripresa inoltre con una moderna tecnica di fabbricazione in bassorilievo sugli accessori in nylon e in pelle .I modelli indossano scarpe classiche, ma anche scarpe da ginnastica. Le suole di gomma, a volte trasparenti, contrastano con i pellami e i tessuti pregiati della collezione. La maglieria rispecchia il mood della stagione dove ritroviamo l'esagerazione grafica con chiari riferimenti al tema, con segni e colori che rimandano alle opere del decostruttivismo quali il mostarda, lo stagno, il rosa polvere e il beige. (segue)

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