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Omicidio di Luca Sacchi, Vittorio Feltri denuncia: "Droga a Roma, nessuno interviene"

Maria Pezzi
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Vittorio Feltri commenta con durezza il delitto di Roma in cui ha perso la vita il giovane Luca Sacchi. "L'ultimo delitto a Roma, il ragazzo morto per un colpo di pistola alla testa, è avvenuto per un bisticcio causato da motivi di droga", scrive su Twitter il direttore di Libero, "che nessuno combatte con forza. Il problema è sempre lo stesso: cocaina spacciata come fosse Coca Cola. Nessuno interviene". I due sospettati sono Valerio Del Grosso e Paolo Pirino rispettivamente di 20 e 21 anni. Sono stati identificati dai carabinieri dopo le rivelazioni di un parente di uno dei fermati. Per approfondire leggi anche: Luca Sacchi, spaventose foto su Facebook La dinamica dei fatti accaduti in via Teodoro Mommsen, vicino al John Cabot Pub, alle 23 e 20 di mercoledì, sarebbe però differente da quella narrata da Anastasia, la fidanzata della vittima. Appare plausibile, secondo le prime ricostruzioni, che Luca sia intervenuto per difendere la ragazza, picchiata e rapinata della borsa, prima di essere raggiunto da un colpo di arma da fuoco sparato dal complice del rapinatore. Zainetto che è stato ritrovato dagli inquirenti senza denaro all'interno. Ma fin dai primi istanti sono apparse anomale le modalità con cui  è stato compiuto lo scippo, e il successivo omicidio.

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