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Periscopio, gli eventi vip della settimana

Ivan Rota
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Grande festa nella sala cinema della On House, uno spazio unico in Italia,per il viewing party del cenacolo di Arturo Artom che da ieri va in televisione su Sky 512. Primo ospite del programma, Claudio Cecchetto, il famoso produttore musicale che ha parlato del suo percorso professionale. Atmosfera informale , ma elegante con pochi selezionati ospiti. Aperitivo a cinque stelle e poi, dopo la proiezione, gnocchi al ragù per i convenuti. On house é uno spazio magico nel centro di Milano con opere d'arte, piscina e quant'altro. Per il cenacolo Artom sono previste, per ora, altre sette puntate. Tutta la Milano che conta ha risposto all'invito di Giovanni Bozzetti, nella foto con la moglie Ludmila Voronkina che é stata la guest star, per la raffinata sfilata di Lidia Cardinale. Capi unici, per tutte le età, hanno deliziato gli oltre trecento ospiti accorsi. A seguire, una cena esclusiva e particolarmente raffinata.Lidia Cardinale vive intensamente il mondo della moda da vent'anni, tra appaganti successi e idee sempre nuove, con una costante voglia di mettersi in gioco e con la giusta determinazione per affrontare le sfide. Originaria del profondo sud, come lei stessa ama definirsi, si trasferisce a Milano dove di diploma all'Accademia di Brera, per poi insegnare educazione artistica per vent'anni; si sposa molto giovane e ha due figli, Michele e Andrea Russo, di cui è innamorata, promotori anch'essi di una linea di abbigliamento, per giovani, “anEmy”. La moda e gli abiti hanno sempre fatto da sfondo alla sua carriera, prima come passione, dipingendo tessuti per le amiche, per poi diventare la sua unica e desiderata attività.Grande festa con tutta Milano per Angela.La Sartoria Angela è fra i pochi Atelier che possono ancora vantare di aver mantenuto intatta la sartorialità Made in Italy, con le lavorazioni artigianali dei tempi passatiIl Palazzo Visconti ospita la collezione Primavera Estate 2019.La Primavera Estate dell'Atelier Angela Couture offre abiti e completi da giorno in panni double bicolore; immancabili Chanel; freschi ed estivi kaftani in lino e sete stampate, maculate, zebrate e floreali per la cerimonia.Il tutto impreziosito da cristalli e Swaroski.Uno staff affiatato, con oltre trent'anni di esperienza. È uno dei segreti per offrire a tutte le clienti assistenza personalizzata e accuratezza in ogni soluzione sartoriale, rigorosamente realizzata a mano. La sfilata "chic" di Lidia Cardinale Tutta la Milano che conta ha risposto all'invito di Giovanni Bozzetti, nella foto con la moglie Ludmila Voronkina che é stata la guest star, per la raffinata sfilata di Lidia Cardinale. Capi unici, per tutte le età, hanno deliziato gli oltre trecento ospiti accorsi. A seguire, una cena esclusiva e particolarmente raffinata. Lidia Cardinale vive intensamente il mondo della moda da vent'anni, tra appaganti successi e idee sempre nuove, con una costante voglia di mettersi in gioco e con la giusta determinazione per affrontare le sfide. Originaria del profondo sud, come lei stessa ama definirsi, si trasferisce a Milano dove di diploma all'Accademia di Brera, per poi insegnare educazione artistica per vent'anni; si sposa molto giovane e ha due figli, Michele e Andrea Russo, di cui è innamorata, promotori anch'essi di una linea di abbigliamento, per giovani, “anEmy”. La moda e gli abiti hanno sempre fatto da sfondo alla sua carriera, prima come passione, dipingendo tessuti per le amiche, per poi diventare la sua unica e desiderata attività. Nel 1985 nasce, infatti, “Lidia Cardinale”, un nome che oggi significa abiti di alta moda, da sposa e prèt-a-porter, un nome che richiama la bellezza femminile, un nome che aleggia nelle passerelle di Milano e che, ora , sta esplorando nuovi mercati esteri, come Arabia Saudita, Cina e Russia. Donna di successo e membro dell'associazione AIDDA, ha ricevuto il premio come imprenditrice bresciana dell'anno il 19 settembre. Oggi vive a Brescia e, nel suo Atelier di via Leonardo Da Vinci, si racconta. Un'attrazione, per la moda, che si trasforma in attività di vita. Come è noto questo percorso? “Dopo aver disegnato alcuni abiti per le mie amiche, personalizzando i loro tessuti, ho cominciato io stessa a far confezionare abiti e camicie, che vendevo in casa. La risposta positiva alla creazioni è stata la prima spinta per allargare l'attività, per cui nel 1985 ho aperto il mio primo Atelier, all'Euroresidence. Nel 1986 c'è stata la prima sfilata con le mie clienti, al Sullivan a Ponte S. Marco, in occasione di una festa di Carnevale. Da quel momento è stato tutto un crescendo e, ciò che era iniziato come un gioco, stava diventando un'attività davvero importante, consolidata dal trasferimento in centro a Brescia, in via Leonardo Da Vinci 62, ormai diventato il mio quartiere generale e dove lavoro accanto ai miei figli”. Brescia, una città sofisticata e pretenziosa nei gusti. Come è stata l'accoglienza? “I Bresciani mi hanno aiutato moltissimo, apprezzando il modo di essere e la mia solarità. Guadagnando la loro stima, sono riuscita ad entrare facilmente nei loro cuori. Le mie clienti sono amiche e mi piace accogliere nel mio Atelier come nel salotto di casa mia, sorseggiando caffè, ala scoperta dei loro gusti e desideri. Mi piace guidarle nella scelta di un capo esclusivo che le renda uniche e che esalti la loro femminilità. Viviana Beccalossi è, ad esempio, una delle mia più care amiche clienti e la gioia più grande e la loro gioia più grande è la loro soddisfazione, attraverso un contatto diretto e passionale”. Abiti, modo e passerelle. Un mondo variopinto.. “una giungla affascinate, direi. Da quattro anni sfiliamo a Milano Collezioni, un'esperienza che prevede costi e sacrifici, ma che offre soddisfazioni immense che mi hanno, addirittura, portato a sfilare i miei capi in due prestigiose trasmissioni della Rai, come Uno Mattina con Roberta Capua e casa RaiUno con Massimo Giletti e Katia Novanta, una persona davvero deliziosa e che, spesso, in televisione, porta i miei abiti”. Come identifica la donna che veste “Lidia Cardinale”? “Ogni donna deve crearsi la propria moda con personalità. La mia donna non ha età: io sono lì per aiutarla a vestirsi secondo il suo corpo, i suoi capricci e le sue esigenze. Il 25 settembre, a Milano, abbiamo presentato la nuova collezione primavera-estate 2004/2005, con un tema chiamato “L'atmosfera mediterranea” che, tradotto in abiti, significa colori solari e sensazioni forti, caratterizzate da stampe floreali, direttamente create da noi. Una sofisticata mescolanza tra l'elegante e l'originalità, dove tinte calde e accese dipingono abiti dai tessuti pregiati, dalle linee contrastanti, curati nei dettagli sartoriali. La mia è una donna piena di gusto, che veste giorno e sera con la stessa disinvoltura”. Ogni creazione è un'idea che prende corpo tra gioie e fatiche .. chi ha al suo fianco? “Sicuramente la mia famiglia, i miei figli e mio marito che, per accompagnarmi in questo progetto, ha lasciato il suo lavoro. Non posso dimenticare le mie clienti, che sono il punto di riferimento e di ispirazione, ogni volta che mi siedo al tavolo, armata di fogli e matite per disegnare le nuove collezioni, forse questo accade anche perché, in breve tempo, da clienti si sono tramutate in vere amiche. Un pensiero speciale va a Paola Bulbarelli, giornalista de “il Giornale”, una donna che mi ha dato grande sostegno nei momenti di difficoltà e una forza di spirito davvero concreta, ed a Emanuela Montezemolo, colei che cura tutto il nostro lavoro d'immagine di marchio. Trovare personaggi con cui si ha un giusto connubio e idee comuni, aiuta in tutto il tuo crescere”. Via Solferino 40, una festa per la moda L'andirivieni dei curiosi e degli appassionati di moda, in tre giorni, non si è mai fermato. L'ingresso di Spazio Solferino 40, nel noto quartiere Brera a Milano, è stato movimentato come una sorta di passerella permanente, e non solo in occasione degli eventi in calendario nello showroom. La Milano Fashion Week si conclude con un risultato esaltante per la provincia di Frosinone: le otto aziende arrivate nel capoluogo lombardo, affiancate da Aspiin/Camera di Commercio, grazie al progetto “Moda: la grande bellezza italiana” cofinanziato da Unioncamere Lazio, hanno avuto la possibilità di mettersi in mostra nella capitale della moda, dal 21 al 23 febbraio, all'interno di uno degli eventi fashion più seguiti a livello internazionale. Sono riuscite ad attirare l'attenzione di curiosi, esperti di moda, artisti e blogger tra i più conosciuti, che hanno preso parte,in veste di ospiti, a molti degli eventi in programma nel temporary showroom di Aspiin/Camera di Commercio.Ad aprire la serie di eventi, giovedì 21 febbraio, è stato il Fab Lab Frosinone con Digital Wearable Network: la fabbrica di idee frusinate si è confrontata con i laboratori di OpenDot e WeMake sui temi del Fashion Design & Wearable Technology,la tecnologia applicata alla moda. Durante l'iniziativa sono stati presentati i lavori degli studenti dell' Accademia di Belle Arti di Napoli e di Reshape Studio Noumena di Barcellona. Venerdì è stata la volta di Giada Curti Resort con la collezione “Jackie” dedicata all'icona senza tempo di Jacqueline Kennedy Onassis. All'esclusivo trunk show dell'atelier ha partecipato anche la conduttrice di Real Time Csaba Dalla Zorza.Sempre nella giornata di venerdì 22 febbraio, l'azienda Snc Style ha presentato le ultime novità in fatto di moda e stile durante il Friday Bartender Event.Sabato il Fab Lab Frosinone è “tornato in cattedra” con la #FashionDigitalNight iniziativa promossa dalla Fondazione Mondo Digitale che, dopo aver calcato le passerelle di Altaroma è approdata alla Milano Fashion Week. L'abilità dei giovani talenti e il contributo che l'innovazione tecnologica possono apportare al settore della moda sono stati gli argomenti trattati al #FashionDigitalNight, con la partecipazione di Jessica Pullo di Biotico, che ha presentato l'abito vincitore del premio #DigitalMade, realizzato in tessuto ecosostenibile.I riflettori dello showroom sono stati puntati anche sui lavori degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Frosinone e sugli allestimenti delle altre aziendepresenti:La Fabbri e Qman con le rispettive collezioni di borse ed accessori,Ottica Sbardella con l'angolo dedicato all'eyewear,Mariel Alta Classe con le sue creazioni. Il cenacolo d Artom sbarca su Sky Grande festa nella sala cinema della On House, uno spazio unico in Italia,per il viewing party del cenacolo di Arturo Artom che da ieri va in televisione su Sky 512. Primo ospite del programma, Claudio Cecchetto, il famoso produttore musicale che ha parlato del suo percorso professionale. Atmosfera informale , ma elegante con pochi selezionati ospiti. Aperitivo a cinque stelle e poi, dopo la proiezione, gnocchi al ragù per i convenuti. On house é uno spazio magico nel centro di Milano con opere d'arte, piscina e quant'altro. Per il cenacolo Artom sono previste, per ora, altre sette puntate. L'apertura di Ibis Styles Roma Vintage New entry nella famiglia ibis Styles: il brand del Gruppo Accor, che conta oggi 16 alberghi in Italia, annuncia l'apertura nella città eterna di una nuova struttura che riporta alle atmosfere degli anni 70 e 80. Apre le sue porte ibis Styles Roma Vintage, l'hotel che accoglie i propri ospiti in un ambiente caratterizzato da un design contemporaneo e ispirato alle tendenze dell'epoca, arricchito da elementi vintage.Ben collegato al centro di Roma e location strategica per raggiungere i Castelli Romani e Frascati, ibis Styles Roma Vintage mette a disposizione dei propri ospiti 120 luminose camere, con pavimento in legno ed elementi a tinte vivaci, con letti che garantiscono un riposo qualità, WIFi illimitato e gratuito e una tv collegabile a dispositivi portatili quali pc, tablet, lettore MP3 o console. All'interno del Vintage Café, caffè/bar dall'arredamento vivace con ricordi della musica del passato, la proposta ristorativa dell'hotel prevede una cucina nazionale e internazionale con piatti leggeri per la colazione, il pranzo e l'aperitivo studiati con un'attenzione particolare ai valori nutrizionali.Con la sua atmosfera di tendenza, dall'angolo ristoro a quello dedicato appositamente al divertimento dei più piccoli, ibis Styles Roma Vintage diventa inoltre il luogo ideale per l'organizzazione di meeting ed eventi grazie ad un'ampia sala riunioni. Louis Vuitton presenta Cartoline dal futuro E se la vetrina di un negozio Louis Vuitton diventasse un portale verso il futuro? Louis Vuitton presenta un concept innovativo di vetrina digitale per celebrare il lancio della Collezione Primavera/Estate 2019. Creata dallo scenografo Es Devlin sotto la direzione artistica di Nicolas Ghesquière, ogni vetrina rappresenta un portale di teletrasporto verso una città trasformata, immaginata, come una finestra su un'epoca non ancora vissuta. “Ora in modo più urgente che mai, nel pieno dell'era geologica dell'Antropocene, dobbiamo rapportarci in modo empatico con i cittadini del futuro che ancora non possiamo immaginare. Pertanto ogni nostra decisione avrà un impatto sulle strade che loro percorreranno e sull'aria che respireranno. Percependo la rete delle vetrine Louis Vuitton come portali verso altri luoghi e momenti, iniziamo a praticare questo processo di cambiamento della prospettiva” spiega Es Devlin. Realizzate in dodici negozi Louis Vuitton del mondo, le installazioni comprendono esclusivi video creati dall'artista americano Mike “Beeple” Winkelmann, che in passato ha sviluppato una serie di stampe uniche per la sfilata della collezione Primavera/Estate 2019. “Il mio obiettivo principale era fornire uno sguardo diverso delle città del futuro, che non prospettasse il peggio come spesso vediamo nei racconti di fantascienza. Anche se ci resta ancora una lunga strada da percorrere, credo che gli esseri umani stiano progredendo verso un futuro migliore per tutti. È per questo che ho voluto rappresentare le città del futuro che mostrassero tutta la bellezza e l'immaginazione dei suoi abitanti, e che generassero una sensazione di speranza” spiega l'artista riguardo al suo lavoro per le installazioni di queste vetrine. Le maquette giocano un ruolo fondamentale in questa scenografia, ciascuna rappresentando la figura femminile in movimento, che sembra venirci incontro in un ambiente in perpetua evoluzione. Una versione inedita di ognuno dei dodici negozi, ciascuno visto in tempo reale mentre si trasforma, passando dal giorno alla notte lungo una sequenza di 24 ore. I negozi Louis Vuitton vengono percepiti come una rete cerebrale e geografica, formata in modo ideale per scatenare un dialogo e un'iterazione globale. Le vetrine Donna Primavera/Estate 2019 presentate in tutto il mondo in contemporanea in dodici negozi Louis Vuitton . In Italia sarà possibile vedere le vetrine a Milano nel negozio situato in via Monte Napoleone 2. Gianfranco Terrin protagonista a Los Angeles Andrà in scena dall'8 al 31 marzo 2019 al The Hudson Theatre di Los Angeles “My Big Gay Italian Wedding” di Anthony Wilkinson, fortunato spettacolo ed ispirazione del film “Puoi baciare lo sposo”. Protagonista sarà l'attore napoletano Gianfranco Terrin nel ruolo di Anthony Pinnunziato.La commedia, reduce dal successo gia` ottenuto lo scorso maggio proprio a Los Angeles, e` presentata dall'Italian Comedy Club di Los Angeles e dal produttore italiano Fausto Petronzio.Tra i padrini dell'iniziativa spicca anche Alessandro del Piero, che con il suo ristorante "N.10", diventa nell'occasione parte integrante della storia, ovvero il luogo dove il protagonista Anthony intende trascorrere il ricevimento, e dove il pubblico incontrera` il cast la sera del debutto l'8 Marzo. Los Angeles, la citta` degli Angeli, dove i sogni diventano realtà se ci credi veramente e lavori duro per realizzarli. Ed e` proprio con questo principio che nasce a LA, The Italian Comedy Club, “un nucleo nevralgico di comicità permanente”, una compagnia formata da attori italiani che ha come obiettivo mettere in vetrina non solo la commedia “Italian style”, ma la lingua, gli artisti e le eccellenze italiane nel grande paese a stelle e strisce. Il cast in ordine di apparizione: Gianfranco Terrin, David-Simon Dayan, Linda Nile, Ana Maria Perez, Serena Limonta, Fabrizio Alliata, Carlo Carere, Kevin Clough, Claudia Jakab, Tiera Dashae, Salvador Avena, Tommaso di Blasi, Julian Zambrano, Jordy Tulleners, Kory Larsen, Luca della Valle, Sarah Jean Long, Veronica Maccari, Kenny Fierro, Lisa Preston. My Big Gay Italian Wedding di Anthony Wilkinson é una satira le sul matrimonio omosessuale e sugli stereotipi gay e italiani. Anthony Pinnunziato, un italo-americano gay proveniente da una grande famiglia caotica, desidera sposare il suo fidanzato Andrew in una cerimonia tradizionale italiana ed avere il ricevimento al tanto acclamato ristorante italiano di Alex Del Piero, ovvero il “N.10”. La madre autoritaria di Anthony non da la sua benedizione, a meno che non sia un prete ad officiare la sua funzione. Tocca alla madre di Andrew far sì che ciò avvenga. Le Sarte pettegole presenta "Le autentiche" Donne che restano fedeli alla propria natura senza farsi influenzare dai cliché sociali: è dedicato a loro il progetto “Le Autentiche” di Le Sarte Pettegole. Il marchio made in Italy di camicie di alta gamma da sempre pensa le proprie collezioni ispirandosi a donne libere, indipendenti, che vivono il vestire come espressione della propria quotidianità, anche attraverso la scelta dei tessuti e la creatività della camicia che indossano. In occasione della primavera/estate 2019, Le Sarte Pettegole ha scelto quattro donne “Autentiche” accomunate da una profonda intelligenza emotiva e da una grande passione per la propria professione. Ognuna si distingue per il proprio stile e le proprie scelte, e ogni giorno investe nella propria unicità vivendo in perfetto equilibrio tra “essere” e “volere”. La curatrice e critica d'arte Martina Cavallarin, l'artista contemporanea Gaia Fugazza, la regista Irene Dionisio e la fotografa Valentina Sommariva sono le prime protagoniste del progetto che, in modo naturale e spontaneo, hanno posato per alcuni ritratti realizzati dalla stessa Sommariva, confidando la loro versione di autenticità a Cristina Manfredi, autrice delle interviste. Boucheron ai CesarAwards In occasione della 44esima cerimonia dei César Awards, le attrici Léa Drucker, Leila Bekhti, Stefi Celma, Virginie Ledoyen e Déborah François hanno scelto di indossare le creazioni della Maison Boucheron. Léa Drucker, vincitrice del César come migliore attrice, ha indossato gli orecchini e l'anello Cypris della collezione “Animaux” in oro bianco e diamanti, accompagnati dall'anello Serpent della collezione "Nature Triomphante", in oro bianco e diamanti. Leila Bekhti, nominata come migliore attrice non protagonista, ha indossato orecchini Plume de Paon, in oro bianco e diamanti. Stefi Celmaha scelto l'anello Goutte con un diamante a goccia da 5,02 ct e cristallo di rocca con diamanti su oro bianco della collezione "Imperial Winter". Virginie Ledoyen ha scelto di abbinare orecchini e anello in oro bianco e diamanti della collezione“Serpent Bohème”, collezione iconica della Maison Boucheron. Infine, Déborah François ha indossato la collana di alta gioielleria Rivière Vendome della collezione "Nature Triomphante "in oro bianco, cristallo di rocca e diamanti. A cui ha aggiunto l'anello Husky della collezione "Animaux", con zaffiri, diamanti e oro bianco e l'anello Ruban Graphique con uno smeraldo colombiano da 3,70 carati, diamanti e smeraldi, su oro bianco. Tutto Boucheron. REMIX 2019: the winner is Berivan Cemal REMIX, la competizione internazionale per giovani talenti del fashion & fur design organizzata dall'International Fur Federation (IFF) e con il supporto di Vogue Talents, ha nominato la scorsa notte i designer vincitori durante l'annuale cerimonia di premiazione a Milano.Quest'anno IFF ha chiesto ai concorrenti di realizzare creazioni di pellicce che rispettassero il tema della responsabilità e Berivan Cemal dall' Olanda, ha ricevuto il premio Gold.Hüseyin Ӧzer, secondo classificato, ha ricevuto il premio Kopenhagen Furs (KF), che include un viaggio di formazione al Kopenhagen Design Studio dove riceverà 25 pelli di visone di prima qualità KF con cui realizzare nuove creazioni.La giuria composta da Sara Sozzani Maino (Vicedirettore progetti speciali e Head of Vogue Talents), Gabriele Colangelo (Direttore creativo di Giada), Astrid Andersen (Designer danese), Bryanboy (fashion blogger, socialite e businessman), Samantha De Reviziis (esperta in sostenibilità e Fondatrice di SDR), hanno scelto Berivan Cemal come vincitrice tra oltre 100 candidature inviate da tutto il mondo. Le mostre "Andy Warhol" e "Pollock e la Scuola di New York" ANDY WARHOL .Sotto l'egida dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano e con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita Culturale, la mostra Andy Warhol è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con Eugenio Falcioni & Art Motors srl e curata da Matteo Bellenghi.Una mostra che parte dalle origini artistiche della Pop Art: nel 1962 il genio di Pittsburgh inizia a usare la serigrafia e crea la serie Campbell's Soup, minestre in scatola che Warhol prende dagli scaffali dei supermercati per consegnarli all'Olimpo dell'arte.Seguono le serie su Elvis, su Marilyn, sulla Coca-Cola. A colpire Warhol sono quegli oggetti che abbattono il divario tra ricchi e poveri: una Coca-Cola se la può permettere chiunque e, per quanto sia enorme il potere d'acquisto di un milionario, la sua Coca-Cola non sarà più buona di quella di chiunque altro. È in questi anni che comincia a dire che ognuno ha diritto a 15 minuti di celebrità, quella celebrità da cui è ossessionato da sempre e di cui nel percorso espositivo non mancano le testimonianze. Warhol diventa in quegli anni il centro catalizzatore della cultura newyorchese, frequenta i locali più ambiti del momento, come lo Studio 54 o il Max's Kansas City dove si fa fotografare, tra gli altri, con Liza Minnelli, Debbie Harry, Paloma Picasso, Truman Capote.Nel ‘63 si trasferisce a lavorare in uno studio sulla quarantasettesima est, etichettato in breve tempo “Silver Factory”, la fabbrica d'argento, per l'aspetto che Billy Name - fotografo e grande amico di Warhol - riuscì a darne riempiendo i muri di carta stagnola.Come si evince dalle numerose opere a questo dedicate in mostra, i frequentatori della Factory erano moltissimi: Bob Dylan, Truman Capote, John Lennon, Mick Jagger, Jack Kerouac, Salvador Dalì, Tennessee Williams, Rudolf Nureyev, Montgomery Clift. Chiunque poteva entrare nel magico mondo di Andy. I ritratti di alcuni di loro spiccano sulle pareti del Vittoriano, così come le copertine degli album realizzate da Warhol raffiguranti immagini e simboli passati alla storia come la banana di The Velvet Underground & Nico del 1967, i jeans di Sticky Fingers (1971) dei Rolling Stones e molte altre.Nel 1969 fonda Interview, un magazine interamente dedicato alle celebrità, forse l'unica vera, grande fissazione di Warhol. Dipinge incessantemente nella metà degli anni '70, usando come base le polaroid scattate dai tanti personaggi che continuano a popolare la Factory: Liz Taylor, Sylvester Stallone, John Wayne, Liza Minnelli, Valentino, Armani, Caroline di Monaco e Michael Jackson.Sono gli anni '70 e '80 a incoronarlo come il più prolifico e noto artista vivente, un'icona dalla vita straordinaria, tra i più grandi rivoluzionari del linguaggio artistico e culturale di tutti i tempi.Nel pieno della fama e della popolarità, il 22 febbraio del 1987 Warhol muore sotto i ferri di una semplicissima operazione alla cistifellea, lasciando il mondo orfano di un personaggio che, come pochi altri, ha cambiato il corso della storia.Un artista che diceva di non volersi occupare di politica, ma che condizionava le masse; che sosteneva di non ricercare alcun messaggio impegnato nelle sue opere, ma che intercettava la concezione moderna del pensiero. Un artista i cui 15 minuti di celebrità non sono ancora cessati. POLLOCK E LA SCUOLA DI NEW YORK L'Ala Brasini del Vittoriano accoglie uno dei nuclei più preziosi della collezione del Whitney Museum di New York: Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem de Kooning, Franz Kline e molti altri rappresentati della Scuola di New York a Roma con tutta l'energia e quel carattere di rottura che fece di loro eterni e indimenticabili “Irascibili”.Anticonformismo, introspezione psicologica e sperimentazione sono le tre linee guida che accompagnano lo spettatore della mostra POLLOCK e la Scuola di New York.Attraverso circa 50 capolavori - tra cui il celebre Number 27, la grande tela di Pollock lunga oltre 3m resa iconica dal magistrale equilibrio fra le pennellate di nero e la fusione dei colori più chiari – colori vividi, armonia delle forme, soggetti e rappresentazioni astratte immergono gli osservatori in un contesto artistico magnifico: l'espressionismo astratto. Alessandra Amoroso si mette all'asta per un incontro speciale Alessandra Amoroso, la cantante salentina più famosa d'Italia, ha scelto di mettersi a disposizione per una buona causa. A partire dalle ore 12.00 di oggi e per le prossime 2 settimane sarà possibile collegarsi alla piattaforma benefica CharityStars e fare la propria offerta per aggiudicarsi l'incredibile opportunità di conoscere Alessandra che quest'anno festeggia i suoi primi 10 anni di carriera. I biglietti del tour sono già tutti sold out ma chi desidera ancora partecipare potrà farlo aggiudicandosi le esclusive esperienze all'asta. www.charitystars.com/AlessandraAmorosoL'offerente più generoso avrà la possibilità di assistere alle tappe del tour, insieme ad un suo accompagnatore, e di ricevere un esclusivo kit merchandising incontrando personalmente Alessandra al termine del concerto. Roma, Milano, Firenze, Napoli e Acireale . Si parte il 21 marzo dalla Capitale.CharityStars, la piattaforma di riferimento per il non profit che vende "ciò che in vendita non è” collabora con oltre 500 associazioni e, tra queste, c'è anche la Big Family Onlus, onlus fondata proprio dalla stessa Amoroso al fine di supportare le cause benefiche che più le stanno a cuore. Danza InFiera con Nino Graziano Luca Grande successo di pubblico per i due appuntamenti con Nino Graziano Luca a Danzainfiera, il più importante tra i grandi eventi internazionali di danza e ballo. Per celebrare i suoi trent'anni di attività con le Danze Storiche sono stati allestiti due eventi alla Fortezza Da Basso di Firenze con uno scoppiettante finale: Nino Graziano Luca ha infatti danzato a sorpresa un valzer con una delle più acclamate etoile al mondo, la spagnola Lucia Lacarra. Pubblico gioioso e partecipe per l'esibizione di Danze Ottocentesche, “Suite del Gran Ballo dell'800” con la Compagnia Nazionale di Danza Storica alla presenza della giornalista Margherita Basso giunta a Firenze insieme con la troupe di Unomattina di RAIUNO appositamente per l'evento dei trent'anni di Nino Graziano Luca.Gli straordinari ballerini della CNDS in eleganti frac e preziosi abiti, hanno eseguito meravigliosi Valzer, Quadriglie, Contraddanze e Mazurche, coinvolgendo spesso il pubblico visibilmente affascinato. Uno spettacolo elegante, divertente ed emozionante anche per il repertorio musicale: da Strauss a Verdi, da Ziehrer a Delibes, da Ciajkovsky a Bellini e Puccini.Dopo l'esibizione c'è stato anche un caloroso saluto alla Compagnia Nazionale di Danza Storica da parte del Presidente di Danzainfiera Alessandro Sanesi e del Direttore del Teatro Sistina Massimo Romeo Piparo, presente a Danzainfiera per presentare "School Of Rock".Nel pomeriggio, invece, si è tenuta la presentazione in anteprima della versione in inglese del libro di Nino Graziano Luca sui Gran Balli dell'800 intitolato “The Grand Balls of the 19th Century”. Oltre alla presentazione del libro, si è svolto un vero e proprio spettacolo di danza che ha divertito il pubblico presente coinvolto in numerosi balli. Applausi a scena aperta che hanno dimostrato quanto alle persone piaccia immergersi nelle magiche Epoche storiche. Il giornalista moderatore dell'incontro ha sottolineato più volte il desiderio di Danzainfiera di avere nuovamente ospite la Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca visto il grandissimo successo ottenuto durante la giornata.

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