Cerca
Logo
Cerca
+

Marianna Madia, il ministro super raccomandato

Nicoletta Orlandi Posti
  • a
  • a
  • a

"Ha avuto l'agilità dell'ape che sceglie fior da fiore e trae linfa per il suo miele". Giancarlo Perna usa queste parole per descrivere uno tra i più chiacchierati ministri del nuovo esecutivo: Marianna Madia, 33 anni, neo responsabile della Pubblica Amministrazione e Semplificazione che è passata da Letta a Veltroni a Bersani fino a Renzi restando sempre in auge grazie agli appoggi giusti. Marianna, che ha studiato nella prestigiosa e snob scuola francese a Roma, la Chateubriand ha "solidi" avi. Il nonno materno, Normanno Messina, era tra i decani del giornalismo parlamentare, stretto a doppio filo con la Dc per conto della quale fu consigliere di amministrazione dell'Efim. Il nonno paterno, scrive Perna sul Giornale, Titta Madia era un principe del Foro nella Calabria Ionica la cui fama attraversa il '900 fino al 1976, anno della sua morte, più volte deputato durante il Ventennio e deputato del Msi negli anni '50. Il papà di Marianna, Stefano, giornalista e attore, morì presto a 49 anni. Proprio durante il funerale del genitore la giovane Madia incontrò Walter Veltroni che rincontrerà anni dopo, nel 2008. Un giorno il fondatore del Pd prese il telefono per dirle: "Mai dimenticato il discorso che hai fatto al funerale di tuo papà". Lei replicò: "Neanche ricordavo di avere parlato". E Veltroni incantato la fece eleggere alla Camera. In Parlamento, racconta Perna, Marianna sedette per l'intera legislatura a fianco di Massimo D'Alema che l'apprezzo a sua volta e la volle nella redazione della sua rivista Italianieuropei. Marianna si schierò poi con Bersani, fu rieletta, fece un giro di valzer con Pippo Civati per approdare a Renzi che l'ha portata nella segreteria del Pd e al governo. Ma prima ancora si era presentata da Enrico Letta proponendosi per uno stage all'Arel (la fondazione ereditata da Beniamino Andreatta). Aveva appena preso il suo 110 e lode a a Scienze politiche e Letta la prese. "Marianna è straordinaria", continuava a dire Letta e Giovanni Minoli la prese sotto la sua ala facendola lavorare un po' in tv. Contro l'aborto e l'eutanasia e favorevole alla famiglia intesa come matrimonio tra eterosessuali, Marianna quando rimase incinta nel 2011 si rifiutò di dire il nome del padre del suo primo figlio. Perna ricorda che quando nacque il bimbo in Aula la presidente di turno Rosy Bindi annunciò: "Marianna Madia ha avuto un bimbo. A mamma e figlio i nostri calorosi auguri". Intervenne Alessandra Mussolini: "Auguri anche al padre, no?". La Bindi, imbarazzata, ammise: "Non so chi è il padre...". Il padre era Mario Gianani, produttore cinematografico vicino a Matteo Renzi, che ora sta per diventare papà per la seconda volta, di una bambina. Il suo precedente fidanzato era stato Giulio Napolitano, figlio di Giorgio.

Dai blog