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Roberto Benigni torna in Tv con "I Dieci Comandamenti": due serate su Raiuno a dicembre

Gian Marco Crevatin
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"So che ora stanno rimettendo mano alla Costituzione, mi devo sbrigare a fare i dieci comandamenti, non vorrei che mettessero mano anche alla Bibbia" scherza Roberto Benigni che ha appena annunciato il suo ritorno in pompa magna su Raiuno il prossimo 15 e 16 dicembre con due serate dedicate appunto, ai dieci comandamenti. Lo hanno annunciato in conferenza stampa a viale Mazzini il direttore generale Luigi Gubitosi e il direttore di Raiuno Giancarlo Leone. Il ritorno - Poi manda una carezzina al presidente del Consiglio: "Ma lo sapete, voglio bene a Renzi" assicura i fan e poi si ride e si scherza sul futuro della Rai: "È lungo 42 anni il connubio tra Benigni e viale Mazzini" ricorda Leone, ripercorrendo le tappe più famose del premio Oscar toscano davanti alle telecamere della Tv pubblica. "Iniziamo da dove abbiamo finito - conclude Gubitosi - dagli applausi de La più bella del mondo. Non lo perdete - scherza - perché il prossimo potrebbe essere tra duemila mila anni". I Dieci Comandamenti - "Sono uno più bello dell'altro. Hanno segnato la storia di tutto l'Occidente, la morale, l'etica. Sono le parole più famose della Bibbia, che è il libro più famoso del mondo. Quindi sono le parole più famose del mondo. Anche se dai test che ho fatto con i miei amici a volte si fa un pò di confusione: "Non uccidere la donna d'altrì, Non rubare durante le festè", scherza. Benigni ammette che il comandamento che lo ha messo più in difficoltà nella sua vita è "non commettere atti impuri, che però non esiste: il testo originale è non commettere adulterio, che però implica altre cose". Mentre i due che preferisce sono gli "unici due che non contengono il non e cioè: 'onora il padre e la madre' e 'ricorda di santificare le feste'. Sono così belli e sono quelli che mi porterei in paradiso".  

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