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Giarrusso (M5S): "Ci sono 100 berlusconiani nel Pd. Me lo ha detto la Puppato"

Il senatore a 5 Stelle: "Non ho litigato con Crimi e non mi sono autosospeso dal partito, ma solo dalla giunta. La democrazia è a rischio, vogliono salvare il Cav"

Giulio Bucchi
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"Mi sono autosospeso dalla Giunta e non, come hanno scritto alcuni giornali, dal MoVimento. Né ho mai, anche per un solo momento, pensato di lasciare il gruppo". E' combattivo, il senatore del Movimento 5 Stelle Michele Giarrusso, protagonista giovedì di una polemica con il proprio capogruppo Vito Crimi. Giarrusso era il candidato a 5 Stelle per la presidenza della Giunta per le autorizzazioni, carica ambita perché contribuisce a calendarizzare i temi tra cui la delicatissima ineleggibilità di Silvio Berlusconi. Cavallo di battaglia grillino, peccato però che Crimi sia arrivato in ritardo in Aula e non sia riuscito a votare per Giarrusso. I due si sono incrociati per strada e il senatore sembrava piuttosto stizzito. "Ero in ritardo per l'aereo", ha spiegato al Tgcom24, minimizzando. Però subito dopo il voto, aveva parlato di "mele marce" all'interno del Movimento, deputati e senatori che remano contro e boicottano le iniziative grilline. "Confermo tutto, lo dice sempre anche Grillo", spiega Giarrusso chiarendo però di non avercela con Crimi, cui ho solo detto di correre per andare a votare. Di mele marce, comunque, il Parlamento sarebbe pieno. "Quanto accaduto è il caso della democrazia che è a rischio - si è infervorato a Tgcom24 -. Io ero molto arrabbiato per la sceneggiata a cui ho assistito in giunta, la morte della democrazia. Delle false opposizioni si sono impossessate di commissioni che sono garanzia della democrazia. La maggioranza non si può scegliere l'opposizione". Secondo Giarrusso, non solo il presidente eletto della giunta, il vendoliano Dario Stefàno, sarebbe un criptoberlusconiano, ma anche un centinaio di parlamentari del Pd. "Berlusconiani", insinua il senatore. E il giornalista del Fatto quotidiano Vittorio Malagutti, in collegamento da Montecitorio (e nella lista nera di Grillo), interviene: "Sono accuse gravi, un giorno forse mi dirà le sue fonti". "Me lo ha detto la Puppato - lo interrompe Giarrusso -. Ci sono 100 deputati berlusconiani infiltrati nel Pd". Stessa storia, ripete Giarrusso, per il Movimento 5 Stelle: "E' aperto e democratico, è più facile arrivare dove si vuole arrivare. Questi vanno individuati e mandati via".

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