Il fango sulla Pascale non rovina l'amore co Berlusconi

Boatos della stampa vedrebbero la coppia in crisi, invece è l'aspetto più tranquillo della vita del Cav

Non è il peiodo migliore per Silvio Berlusconi: le faccende politiche sono in prima linea, poi quelle giudiziarie, ma anche l'amore è causa di malessere. Francesca Pascale è la sua fidanzata, ma le cronache rosa in questi giorni scrivono che il rapporto sarebbe in crisi, o che quantomento avrebbe attraversato un periodo burrascoso: su Vanity Fair Francesca ha proposto a Silvio di sposarla, ma lui avrebbe fatto orecchie da mercante. Un silenzio considerato normale da molti, ma sul quale altri hanno trovato tracce di rottura.  Fango su Francesca - La realtà sembra essere diversa: mercoledì sera, dopo la fiducia a Letta, il Cavaliere è stato pizzicato in un ristorante romano proprio con la sua fidanzata. Tutto a gonfie vele, insomma. Tanto da far nascere il sospetto che quelle sulla rottura siano maliziosità gratuite. Tanto che a rincarare la dose sulla presunta crisi ci ha pensato anche l'ex amica della Pascale, Imma De Vivo. "Silvio - racconta la starlette con la gemella - mi ha detto prima delle elezioni di febbraio che l'avrebbbe lasciata dopo il voto". Invece niente. Profezia sbagliata. Profezia, forse, un po' invidiosa. Niente crisi - Berlusconi può continuare a contare sulla sua fidanzata. Nonostante le intemerate della De Vivo, che prosegue: "Ha sempre avuto ambizioni nel mondo dello spettacolo e sognava la tv. Non dovrebbe vergognarsene. Eppure l'immagine che si è voluta creare in questi mesi, accanto a Silvio, è molto lontana dalla realtà. Dopo il fidanzamento ufficiale - prosegue - lei ha cambiato atteggiamento. Prima ci sentivamo spesso al telefono e ci incontravamo anche ad Arcore: abbiamo trascorso molti pomeriggi facendo passeggiate e shopping insieme. Ma poi lei si è piano piano allontanata. Non è poi così difficile fare la donna del presidente… tutti sono capaci di vivere nell'agio e nel lusso. E vedo che Francesca si è calata già molto bene nella parte”.