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Silvio Berlusconi, Marco Travaglio oltre l'insulto: "Talmente rintronato che..."

Giulio Bucchi
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Mezza Italia critica (anzi, deride) la presunta onestà del Movimento 5 Stelle ma Marco Travaglio, super-sostenitore del candidato premier Luigi Di Maio, preferisce scaricare vagonate di insulti sui suoi nemici preferiti, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Il segretario del Pd è definito nell'editoriale del direttore del Fatto quotidiano "molto ignorante (il paragone è con Indro Montanelli e passi, ndr) e anche leggermente fuori di testa") mentre il Pd è, senza mezzi termini, "una porcilaia che emette odori maleodoranti".  Leggi anche: Travaglio ossessionato dal Cav, ecco l'ultima prova Peggio però va al Cavaliere, ovviamente. "Quando diverrà obbligatorio il Tso o almeno l'antidoping per i politici, sarà sempre troppo tardi - sprizza ironia Travaglio -. Prendete B., talmente rintronato da non distinguere più le lire dagli euro. Dopo due settimane di campagna delle sue tv e dei suoi giornali (in parallelo a quelli del Pd) contro la sporca dozzina dei 5Stelle che non si tagliava lo stipendio, ha detto che sarà felice di accoglierla in Forza Italia subito dopo le elezioni, quando sarà cacciata dal gruppo M5S. Perché, ha specificato a scanso di equivoci, "da noi c'è l'indennità piena". "Anzi - è l'elegantissima chiusa di Marco Manetta (a prova di querela?) - di solito la si arrotonda pure con mazzette e frodi fiscali", 

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