Sergio Marchionne, Paolo Becchi: "Se era in stato di morte cerebrale...". L'inquietante sospetto
In un clima di dubbi e sospetti sulla morte di Sergio Marchionne, anche Paolo Becchi, su Twitter, sottolinea come qualcosa non gli torni. Quel "qualcosa" lo riassume in un cinguettio, nel quale si interroga: "Se Marchionne è entrato in stato di morte cerebrale, qualcuno mi deve spiegare perché per accertare il decesso abbiano aspettato l'arresto cardio-circolatorio. Per lui la 'morte cerebrale' non valeva?", chiede con intento provocatorio. Un piccolo dubbio, un altro tassello che si aggiunge al mistero. Un ulteriore interrogativo che, probabilmente, è destinato a rimanere senza risposta. Leggi anche: "Perché la Mogherini deve andare a casa": la sentenza di Paolo Becchi Di seguito, il tweet di Paolo Becchi: Se Marchionne è entrato in stato di morte cerebrale, qualcuno mi deve spiegare perché per accettare il decesso abbiano aspettato l‘ arresto cardio-circolatorio. Per lui la „morte cerebrale“ non valeva?— Paolo Becchi (@pbecchi) 27 luglio 2018