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Genova, Alessandro Meluzzi: "Oliviero Toscani tace sulla strage di Genova per difendere i suoi amici Benetton"

Cristina Agostini
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L'Italia "è il luogo in cui nulla è ciò che sembra. Per esempio, i moralisti sono tali o sono falsi moralisti? E il caso straordinario di un grande moralista della sinistra planetaria, Oliviero Toscani, che con aria costernata dalla Francia ci annunciava di essere addolorato di quanto sta capitando ai suoi datori di lavoro, i Benetton, rispetto ai quali dice di non avere grandi informazioni, perché Oltralpe i giornali non arrivano". Alessandro Meluzzi, in un editoriale su il Tempo, si chiede quindi "in quale zona della Francia sia", anche se in realtà, "non dovrebbe preoccuparsi troppo, perché se fosse stato in Italia il nome dei suoi protettori e mecenati non sarebbe apparso su molti quotidiani, soprattutto sui giornaloni, cui lui affida dotte, sapienti e moralistiche opinioni". Leggi anche: Benetton, il pranzo di Ferragosto che fa infuriare mezza Italia: poche ore dopo la strage... Toscani, attacca Meluzzi, uno "facile all'indignazione" - vedi "gli insulti dedicati a Salvini in materia di immigrazione" - non si indigna però per la "strage di Genova. Perché di strage si tratta. Non solo nelle quantità, 40 o più morti, ma anche per le modalità e la forma con cui è accaduta".  Infine, la bordata: "Su questo che puntiamo il dito. Contro tutti i falsi moralisti come Toscani che con le loro permanenti chiacchiere non hanno contribuito a dipanare una matassa complicata di cui abbiamo cercato di parlare".

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