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Matteo Renzi, anche Roberto Benigni nella sua docu-serie su Firenze

Matteo Legnani
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Sulle orme di Veltroni. Solo che Uolter sta dietro le telecamere, a fare il regista. Lui, vanesio com'è, alle telecamere ci sta davanti. Matteo Renzi ex premier, ex segretario del Pd e oggi "semplice" senatore, ha iniziato le riprese della sua serie tv in otto puntate su Firenze, ideata insieme a Lucio Presta. L'altra sera l'agente di importanti star della tv nostrana era in piazza Duomo, davanti a Santa Maria del Fiore, accanto a Renzi. Ma a giorni, è atteso un super vip che con la sua presenza dovrebbe dare ulteriore lustro alla produzione. Se l'è lasciato scappare lo stesso Renzi, quando ha detto "è a questo punto che entra in campo Roberto...". E chi se non Roberto Benigni? Come poteva mancare lui, toscano doc, conoscitore di Dante al punto da sapere a memoria la Divina Commedia, e da sempre sostenitore a spada tratta di Pci, Pds, Ds e infine Pd? Non è bastato, però, il premio Oscar, a convincere Mediaset ad acquistare i diritti della serie made in Renzi: dopo una prima fase in cui parevano interessati, Pier Silvio, Confa a & soci si sono tirati indietro, forse per non alimentare (ulteriormente) le voci di una imminente nascita di un partito Berlusconi-Renzi. Leggi anche: Renzi, fine ridicola: in piazza così alle 7 di mattina, ricoperto di insulti: "Vergognati, pagliaccio"

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