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Carlo Cottarelli a Libero: "Da Fabio Fazio non sarò l'anti-Salvini. E vi svelo che lo scorso maggio..."

Davide Locano
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La nuova stagione di Che tempo che fa, al via su Rai 1 domenica 23 settembre, avrà un nuovo protagonista: Carlo Cottarelli, mister spending-review, ex direttore esecutivo del Fmi, l'uomo che nello scorso e convulso maggio fu premier incaricato per quattro giorni. L'annuncio lo ha dato Fabio Fazio, spiegando che Cottarelli sarà "un punto fermo", poiché "stiamo assistendo a un sommovimento mondiale, sta vincendo un atteggiamento di pancia, un'ondata di superficialità emotiva e di aggressività. La presenza di Cottarelli - ha aggiunto domenica a un evento alla Triennale di Milano - è un modo per mettere un punto fermo, per essere laici e oggettivi in un momento di scarsa razionalità". Parole, quelle di Fazio, che qui al sito di Libero erano state interpretate come la presentazione di una sorta di "anti-Salvini", come da titolo che avevamo proposto. Il conduttore non ha fatto alcun riferimento esplicito al ministro dell'Interno, ma il passaggio sull'"atteggiamento di pancia" destava qualche sospetto (è noto, almeno a spanne, quale sia il pensiero di Fazio). Se Cottarelli, economista di rango mondiale, come tale fosse stato presentato di sospetti non ne avremmo avuti. Dunque abbiamo chiesto al diretto interessato se l'etichetta di "anti-Salvini" fosse appropriata. Risposta negativa. "Assolutamente no, non sono l'anti-Salvini. L'unica cosa anti-Salvini è che io sono interista e lui milanista. A Che tempo che fa ragionerò nel modo più obiettivo possibile. Aggiungo anche che nei quattro giorni in cui sono stato presidente del Consiglio incaricato ho sentito Salvini: molti dicevano che dopo il no di Mattarella a Savona non avrebbe mai accettato un compromesso perché voleva andare alle elezioni e capitalizzare il consenso. Ma alla fine lo ha accettato". Meglio così? "Ha evitato nuove elezioni e una campagna elettorale in cui al centro ci sarebbero stati l'Europa e il no all'euro. Sarebbe stato impossibile gestire quel tipo di situazione per un governo che non aveva la fiducia del Parlamento". Che ruolo avrà nel programma di Fazio? "Credo quello che ho sempre avuto, di osservatore: ascolterò ciò che dicono gli altri, cercherò di chiarire nel modo più equilibrato possibile alcuni temi che, spesso, non vengono spiegati bene". Temi economici. "Ovviamente: è settembre, la manovra incombe. Inizieremo parlando dei conti pubblici". Recentemente aveva criticato le proposte del governo che prevedono un aumento del deficit. "Sì, avevo espresso delle perplessità. Ora invece vedo che i toni paiono essere cambiati, staremo a vedere. Già in campagna elettorale avevo criticato sia le proposte del centrodestra sia del centrosinistra, sempre con la maggiore obiettività possibile. Non sono nessun anti-qualcuno. E un tentativo in televisione lo faccio...". di Andrea Tempestini

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