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Fabrizio Corona è spacciato, l'Agenzia delle Entrate: "Evasi altri 14,5 milioni di euro"

Maria Pezzi
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Fabrizio Corona non ha un attimo di pace. Prima la perdita del dente al ristorante (che nello studio dei sogni porta disgrazie), poi l'aggressione da parte dei tossici a Rogoredo, adesso l'Agenzia delle Entrate. L'ente ha chiesto a Fabrizio Corona e alle sue società circa 14,5 milioni di euro di tasse non versate. E' emerso da un procedimento davanti alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, che nei mesi scorsi ha confiscato la casa dell'ex agente fotografico e alcune centinaia di migliaia di euro di contanti, e in particolare da un'udienza tecnica di "verifica crediti". Nel procedimento, in cui è parte anche l'Agenzia per i beni confiscati con il legale Ilaria Ramoni, l'Agenzia delle Entrate si è presentata come creditore nei confronti dell'ex 're dei paparazzi' producendo una serie di cartelle esattoriali per una cifra superiore ai 14 milioni di euro. Per approfondire leggi anche: Fabrizio Corona perde un dente a tavola. Poi lo ritrova nel bidone Il giudice Giuseppe Cernuto, però, non ha ammesso i crediti vantati dall'Agenzia delle Entrate, spiegando che semmai l'ente deve andare a chiedere quei soldi direttamente all'ex agente fotografico che lavora e produce reddito, ma non può entrare in questo procedimento che riguarda beni confiscati. Dagli atti, poi, risulta che l'ex agente fotografico negli ultimi anni ha già versato al Fisco circa 8 milioni.

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