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Fratelli d'Italia, la gaffe del consigliere di Castellammare di Stabia: "Non nego il fascino del nazismo"

Gino Coala
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Sta facendo discutere un consigliere comunale di Castellamare di Stabia eletto con Fratelli d'Italia, Ernesto Sica, che in occasione della Giornata della memoria, pur definendo "inaccettabile la shoah... come tutti gli stermini di massa". ha dato una sua curiosa interpretazione su chi ancora oggi simpatizza per le dittature naziste e fasciste: "Non nego ci possa essere un certo fascino del nazismo, ma ciò si limita solo a un primo acchito, perché in fin dei conti il nazismo provò a imitare il fascismo italiano (...) fallendo miseramente e creando qualcosa di molto diverso e distante dal fascismo italiano, che fu movimento con salde radici ideologiche e spirituali, strutturato da un'ossatura culturale di alto profilo". Leggi anche: Bolzano, lo scandalo sul modulo della Asl per i bimbi delle medie: chiedono pure la razza Ben più netto però è il giudizio del consigliere Sica sulle Legge razziali del regime fascista e sulla persecuzione etnica nazista: "Le legge razziali furono una macchia vergognosa e indelebile del fascismo italiano (anche se le analisi dal tal punto di vista sarebbero molteplici) ma furono fondamenta invece di un 'piccolo' nazismo che diffuse principalmente odio e terrore. (...) L'uccisione di massa di quasi 6 milioni di ebrei è frutto di menti malate che mai devono ritornare! Così come le quasi 100 milioni di vittime del comunismo, delle quali gran parte provenienti dal passato". L'analisi di Sica ha ovviamente scatenato polemiche e proteste, da chi pretende le sue dimissioni fino a chi lo attacca nella speranza che ritorni sui suoi passi.

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