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Vittorio Feltri disintegra il consigliere dell'Ordine che per attaccare Libero pubblica una "prima" falsa

Davide Locano
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Per criticare i nostri titoli, Fabio Cavalera, consigliere dell'Ordine dei giornalisti, ha pubblicato su Facebook alcune prime pagine di Libero. C'era l' immancabile "Bastardi islamici" e c' era l'altrettanto immancabile "Patata bollente". E poi la più recente "La rompiballe va dal Papa". A colpire, però, era un altro titolo: "Adesso pure le negre". Occhiello: "Stupro con coltellata a Roma". Catenaccio: "Grazie alla sinistra la situazione è completamente sfuggita di mano. Ormai gli extracomunitari si aggrediscono tra di loro". Una prima pagina forte, senza dubbio. Ma soprattutto falsa. Quella pubblicata da Cavalera è infatti la prima pagina del 20 aprile 2008. L'occhiello, effettivamente, era quello: "Stupro con coltellata a Roma". Ma il titolo vero era molto diverso: "Ora fuori i criminali". Catenaccio: "Dopo la violenza a Milano e nella Capitale, la Lega si candida per il ministero dell'Interno". Una bella differenza, no? Leggi anche: Vittorio Feltri, pernacchia alla Juventus Un caso piuttosto clamoroso, contro il quale punta il dito il direttore di Libero, Vittorio Feltri. Lo fa su Twitter, dove dedica a Cavalera e al suo grottesco errore un durissimo cinguettio: "Cavalera, consigliere dell'Ordine dei giornalisti, è talmente onesto e professionalmente preparato da aver preso una prima pagina taroccata in modo sgangherato di Libero spacciandola per vero. E noi dovremmo essere giudicati da un tipo così?", conclude Feltri. Davvero poco, pochssiimo da aggiungere. Di seguito il tweet di Vittorio Feltri: Cavalera, consigliere, dell'Ordine dei giornalisti , è talmente onesto e professionalmente preparato da aver preso una prima pagina,taroccata in modo sgangherato , di Libero spacciandola per vera. E noi dovremmo essere giudicati da un tipo così?— Vittorio Feltri (@vfeltri) 25 aprile 2019

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