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Alessia Morani, la reazione brutale dopo la valanga di insulti: "Vivevo un incubo: ora querelo"

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Gino Coala
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La deputata del Pd Alessia Morani ha deciso di reagire dopo mesi passati a sopportare fiumi di insulti e soprattutto bufale che circolavano in rete sul suo conto. L'ultima, come ha raccontato al Quotidiano nazionale, era una foto di lei con la collega Alessandra Moretti che dichiaravano quanto fosse opportuno coprire il crocifisso: "È tutto falso. Ed è l'ultimo esempio di violenza che subisco". Dalla Morani stavolta è partita la confroffensiva legale: "Ho smentito, è un'assurdità totale. Ma ho anche chiamato il mio avvocato per preparare le querele contro chi lo ha postato". Finora sono venti le querele, alcune già arrivate a processo: "Altre quindici le presenterò a breve alla polizia postale per rintracciare gli autori". Leggi anche: Alessia Morani massacra Luigi Zanda: "Cazz*** a titolo personale", bel clima nel Pd La reazione della Morani è arrivata però solo dopo numerosi attacchi, per lei un vero incubo: "All'inizio è stato terribile, non solo per me ma anche per i miei genitori. Non riuscivano a capire come si potesse impunemente offendere senza pagarne le conseguenze. Poi ho reagito, querelando". Chiamati a rispondere in tribunale, la maggior parte degli hater della Morani non ha avuto il coraggio di ripetere gli insulti: "Quasi tutti, anzi tutti, fuggono. Dicono la stessa cosa: il mio compuer era rimasto acceso in ufficio, era condiviso, non lo usavo solo io. Quindi la colpa è di qualcun altro e non certo mia. Peccato che la scusa non funzioni".

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