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Open Arms, Richard Gere contro Salvini: "Ci sono due Italie, perché...". Migranti, la predica dallo yacht

Caterina Spinelli
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"Credo che esistano due Italie. Amo gli italiani, il grande cuore, la gioia di vivere, dall'altra parte, qualcosa è cambiato negli ultimi anni. Ma non solo da voi: avviene in Ungheria, Polonia, Gran Bretagna e America naturalmente. I leader politici stanno manipolando le menti facendo emergere il lato oscuro del dramma del nostro tempo". Richard Gere prosegue l'arringa anti-Salvini iniziata a bordo della Open Arm e proseguita sulle pagine di Repubblica. "I problemi sono due. Il primo è immediato. Ci sono persone che affogano in mare. L'altro riguarda coloro che scappano dalla guerra, dalle case in fiamme, cercando rifugio in Occidente. Poi scoprono che la legge va contro le loro aspettative e vengono rispediti nelle case che bruciano, da dove erano partiti".  Leggi anche: Open Arms minaccia la troupe di Sky Tg24: "Allontanatevi, niente telecamere". Cosa vogliono nascondere E allora la domanda che gli aveva rivolto il nostro ministro dell'Interno sorge spontanea: "Perché non se li porta a casa?".  "La cosa più importante è essere lì con loro - risposta spiazzante se si considera che è il primo a volerci fare la morale -. E di fronte alle emergenze assumere decisioni immediate. Abbiamo avuto difficoltà a trovare un pescatore che ci portasse dove era il barcone, temevano rappresaglie politiche visto il clima ostile che si è creato. Poi un ragazzo coraggioso ci ha aiutati e sono salito a bordo. Sono stato uno di loro" così Gere svia il discorso, anzi rilancia un'altra proposta: "Se il vostro ministro spendesse del tempo con quelle persone, ascoltasse le loro storie, i loro traumi familiari, cambierebbe la sua visione. Lui fa di un'emergenza umana un caso politico. Ma è cattiva politica. Ho ammirato invece il ministro della Difesa Elisabetta Trenta: lei questo caso non può separarlo dalla sua coscienza. Parole sicuramente forti quelle dell'attore che però all'atto pratico non hanno un grande riscontro. Dopo essere stato sulla ong a fianco di migranti disperati, il divo di Hollywood è salito sul suo motoscafo di lusso accerchiato, questa volta, da modelle in succinti bikini. 

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