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Greta Thunberg, Alessandro Sallusti: "Sfruttata dai politici per avere i voti dei diciottenni del futuro"

Davide Locano
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Nel mirino di Alessandro Sallusti ci finiscono gli studenti che hanno protestato "per" il clima, i seguaci di Greta Thunberg che ieri, venerdì 27 settembre, non sono andati a scuola per riversarsi nelle strade di tutta italia. "Li ho rivisti sfiniti bivaccare attorno ai locali fast food del centro, quelli per intenderci gestiti dalle multinazionali, abbuffarsi con pizze e panini imbottiti di quantità industriali di schifezze prodotte in serie e attrezzati con forchette, bottiglie e bicchieri di plastica che ore dopo giacevano ancora abbandonati nei pressi", sottolinea il direttore su Il Giornale. Dunque ricorda come "sempre ieri ho visto delegazioni di questi ragazzi essere ricevute e riverite da alcuni dei loro nemici del 'potere costituito' che sta avvelenando il mondo. A Milano dal sindaco Beppe Sala - rimarca Sallusti -, il fan di Greta Thunberg che ha inaugurato quell'Expo che attirò milioni di visitatori giunti in aereo da tutte le parti del mondo". Nel mirino poi Lorenzo Fioramonti, il ministro che voleva giustificare i manifestanti e "il cui partito ha dato via libera alla Tav, al Tap, all'Ilva di Taranto e a tante altre cose per noi utili ma che fanno inorridire gli ambientalisti". Leggi anche: "Una cretina": Vittorio Feltri apre il fuoco contro Greta Thunberg Si arriva poi alle conclusioni: "I politici più che la terra vogliono salvare se stessi, nel senso di garantirsi il voto dei neo e futuri diciottenni affascinati da Greta. E questi - picchia duro Sallusti - ci cascano, ignorando che la terra, comunque vadano le cose, sopravviverà - come ha fatto fin dall'origine - a qualsiasi cambiamento climatico". E ancora: "A rischiare siamo solo noi e non sarà una tassa sulle merendine o il car sharing a garantirci la salvezza"; conclude Sallusti.

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