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Lorenzo Fioramonti, Alessandro Sallusti con l'accetta: "Basta guardarlo in faccia. Chiedo scusa a Toninelli"

Giulio Bucchi
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Idee balzane e un passato da bulletto social, violento e sessista. Alessandro Sallusti "impacchetta" il grillino Lorenzo Fioramonti, ministro dell'Istruzione che su Facebook insultava Berlusconi, Brunetta e Santanchè: "Viene da chiedersi dove i Cinque Stelle abbiano pescato questo signore che appena insediato si è inventato la tassa sulle merendine e ha proposto di fare sparire i crocifissi dalle aule di tutte le scuole - si chiede il direttore del Giornale nel suo editoriale -. Non siamo moralisti, però credo ci sia un limite. Ognuno è libero di pensarla come crede, ma per fare il ministro della Scuola non si può pensarla come Fioramonti perché serve rispetto verso chi ha idee diverse dalle tue, serve educazione, e senso del limite, tutte requisiti che a questo signore sono mancati e mancano perché invecchiando certo non si migliora". Leggi anche: Un enorme crocifisso. Licia Ronzulli sfida Fioramonti in diretta dalla Merlino Del resto, continua durissima Sallusti, "basta guardarlo in faccia per capire di chi parliamo, tutta boria e arroganza. Giorni fa lo battezzammo il nuovo Toninelli, ma oggi chiediamo scusa all'ex ministro no Tav per l'offesa". E detto da Sallusti, suona come una condanna definitiva per Fioramonti. 

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