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Lucia Annunziata nel mirino di FI: la puntata di Mezz'ora in più con il pm Di Matteo è un processo al Cav

Caterina Spinelli
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Dopo le accuse di Daniela Santanchè alla Rai, rea di fare una televisione di parte, viale Mazzini torna a scatenare la bufera. Questa volta nel mirino è Lucia Annunziata e il suo programma Mezz'ora in più, dove si è assistito a un vero e proprio processo contro Berlusconi. Ospite della trasmissione è il pm Nino Di Matteo il quale - senza ragione - si è sbilanciato sul l'udienza Dell'Utri con tanto di commenti privi di riscontro giudiziario.  "Evidentemente questo paese sconta deficit di memoria su questi fatti. Voglio riferirmi alla sentenza di Cassazione che ha condannato il senatore Dell'Utri per concorso in associazione mafiosa. In quella sentenza viene consacrato un dato: nel 1974 venne stipulato un patto tra le più importanti famiglie mafiose palermitane e l'allora imprenditore Berlusconi, questo patto è stato rispettato almeno fino al 1992 da entrambe le parti. Dell'Utri è stato condannato come intermediario di quel patto che ha visto protagonista anche l'allora imprenditore Berlusconi". Leggi anche: Rai, Adriana Volpe si scaglia: "Scelte sbagliate, ecco di chi è la colpa" Ma Forza Italia non è rimasta di certo a guardare: "Oggi su Rai Tre è andato in onda un vaniloquio da mitomane, protagonista il dott. Nino Di Matteo, sedicente magistrato, di sicuro membro del Csm con l'ossessione per Silvio Berlusconi, che cita a casaccio dati giudiziari e si duole - a che titolo, non si sa inveisce Andrea Ruggieri, deputato di Forza Italia e membro della Commissione di Vigilanza Rai all'Adnkronos - della presunta superficialità degli italiani. È la prova (televisiva), che chiunque a casa ha potuto per fortuna apprezzare, di quanto male possano intendere il loro delicatissimo e rispettabile lavoro alcuni magistrati vanitosi, a caccia di protagonismo personale e politico".

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