Sardine, Peter Gomez: "Devono andare oltre il no a Salvini". L'unica speranza di sopravvivenza
Che cosa devono fare le Sardine da grandi? Se lo chiede Il Fatto Quotidiano, che celebra la nascita di un nuovo attore politico dopo le centomila presenze in piazza San Giovanni a Roma. Il tema centrale è capire se il movimento giovanile nato in Emilia Romagna sia un fenomeno effimero oppure sarà in grado di condizionare lo scenario italiano, al di là del rumore che stanno facendo in queste settimane. Particolarmente interessante il parere di Peter Gomez, che evidenzia come ad oggi "una base programmatica non c'è. I principi enunciati hanno un solo comune denominatore: il no alla Lega, declinato in no al sovranismo e al populismo". Per approfondire leggi anche: DiMartedì, Sardine umiliate da Gene Gnocchi Per il direttore del sito del Fatto la speranza di sopravvivenza delle Sardine è legata alla loro capacità di "resistere a questa rete di blandizie e di elogi sperticati e interessati. Gli ideatori del movimento sono tirati di qua e di là da tutte le forze politiche anti-Salvini e da quei gruppi editoriali che nel recente passato hanno sostenuto molti leader di sinistra, capaci solo di affossare la loro parte politica". Gomez conclude il suo intervento con un consiglio alle Sardine: "Nell'immediato pensino solo alle prossime Regionali andando, come promesso, a riunirsi anche nelle periferie delle città e nei paesi più piccoli. Per arrivare poi a elaborare delle vere proposte".