Serena Grandi pronta a candidarsi in Emilia con Lucia Borgonzoni: "Ruolo istituzionale se non sarò in lista"

Lucia Borgonzoni vuole candidare in una lista civica Serena Grandi. "Non so se candidarsi sia la scelta giusta. Io punto a un impegno più duraturo", dice l'attrice, "mi piacerebbe occuparmi di donne, politiche civili", avere "un ruolo sulle Pari opportunità. Ma anche nella Film Commission o nel Teatro. Pure Lucia (Borgonzoni, ndr) si occupava di questo, prima. E quindi vediamo, vediamo", confessa in una intervista a il Fatto quotidiano. "Io sostengo la Borgonzoni, credo in lei. La mia indecisione è per un fatto di verità: entrare in politica senza un minimo di preparazione vorrei metabolizzare il tutto. E trovare il giusto ruolo istituzionale". Matteo Salvini, continua la Grandi, "penso ci possa ridare la nostra identità e la nostra cultura". E ancora: "Sovranità e identità nazionale. Io vivo in una città (Rimini, ndr) in cui c'è una delinquenza fortissima. Un mese fa ho subito un furto e ho pensato: 'Forse ci vuole davvero la ruspa'. Così è nato tutto. La politica la sento con la pancia".  Leggi anche: Sgarbi, addio Forza Italia? Clamoroso contro-ribaltone: che posto gli ha dato il Cav E secondo Serena Grandi. "L'Emilia-Romagna s'è stufata" della sinistra, "sono convinta che la Borgonzoni vinca. Le cose non vanno bene. Per me Rimini è una piccola Miami, è bellissima, ma ha bisogno di pulizia. Ieri stavo andando dal tabaccaio e in piazza Mazzini ho trovato una siringa per terra. Dopo le 18 io non esco più, ho paura".