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Vittorio Feltri sul sesso: "Non è solo una sc****". La verità che nessuno osa dire sul politicamente corretto

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Caterina Spinelli
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Non è un libro per depravare fanciulli, quasi non ci fossero già abbastanza maestri del settore: sarebbe stato troppo banale per uno come lui. Il titolo dice Tre incredibili racconti erotici per ragazzi (La nave di Teseo, pagine 59, 10). E in effetti la copertina dotata di una Minnie, la fidanzata di Topolino, ignuda alla faccia di Walt Disney (opera di Max Papeschi, all' interno ci sono tre bei disegni di Gipi) induce all' idea che quello screanzato di Massimiliano Parente si dedichi con la sua prosa arrapante a guidare adolescenti acerbi in qualche bordello letterario, come una nave scuola che introduca giovinetti e giovinette agli espedienti della lascivia. Per fortuna, nulla di tutto questo. I ragazzi siamo noi, tristi figure del nostro tempo, qualsiasi età abbiamo, imprigionati in un' idea di sesso, di morale e di piacere così trasgressivo da essere noioso. Tutto si può purché si lasci incasellare nei canoni del politicamente corretto, sessualmente corretto, porcellescamente correttissimo. Senza alcunché di umano e neppure di animale, tantomeno di sanamente folle. Incredibili i racconti lo sono perché raccontano una realtà assurda da noi accettata come se fossimo stati ipnotizzati. A essere incredibile insomma, come lo sono davvero i tre racconti, è questa normalità oscena. Indecente è che noi ci si sia accoccolati dentro i suoi muri con numeri di telefono dove si promettono esperienze di "slave" (da schiavi), cosa comunemente accettata, e non si butti giù questo castello di finta libertà e finto rispetto per gli altri, usando l' ascia. LO SCENARIO Si entra in questi mondi, narrati in prima persona, con un ritmo che fa incollare gli occhi fino alla fine, e il sapore che resta in bocca è di consolazione, perché qualcuno - Parente - ci ha rivelato il trucco su cui si regge questa tirannide del sesso per ragazzi idioti. Il sesso a sua volta non è solo "la sco**a": il sesso è specie in quest' epoca totalitario, invasivo, e costituisce il nerbo di ogni vicenda a qualsiasi livello del vivere. C' è chi mi ha suggerito di provare a leggere le attuali contese di governo e tra i partiti come conflitti tra schieramenti di genere. Tra omo e bisex contro etero, nelle varia gradazioni possibili e (non) immaginabili. Non credo che Parente abbia costruito a tavolino questo scenario. Il suo talento enorme gli consente di tirare i fili con la facilità di un ragno. A proposito di aracnidi: siamo noi le mosche cadute in questa tela rivelataci da Massimiliano. Ci siamo avvolti e la si subisce quasi fosse una fatwa irreparabile. Siamo tutti ragazzi smidollati, schiavi di conformismo del nuovo tipo, che uccide qualsiasi incanto, sorpresa, trasgressione, ingenuità. Tutto è già blindato da un costume, dove ogni diversità presunta è perfettamente normale, regolata da codicilli premurosi per tutelare il piacere. L' opposto del cattolico pudore, imposto e in realtà favolosamente trasgredito, senza che i preti si scandalizzassero. Confesso. Parente fa rimpiangere l' educazione dell' oratorio. I PARADOSSI Avrei dovuto aspettarmela, questa sorpresa. Niente di ovvio e di banale esce dalle sue dita. Massimiliano Parente dacché lo conosco e frequento (ho anche firmato un libro a due mani con lui sul nuovo galateo, Il vero cafone) gioca con il conformismo sbudellandolo. A volte si è esposto pericolosamente a causa di questa sua attitudine. Perché il conformismo è molto stupido, e non accetta ironie che ne rivelino l' idiozia. Per cui si costruisce una legge apparentemente perfetta, come quella contro lo stalkeraggio - qui accade nella prima novella -, ma poi si lascia che mezze calzette famose gettino esche perfettamente coscienti di ferire anime fragili. Le quali a loro volta invocano leggi che fermino la diffusione delle tette in rete, esposte come prede. Con un effetto paradossale, incredibile, devastante. Tranquillo Massimiliano. Mi aspetto che i serpenti e le serpentesse del #Metoo e delle campagne isteriche contro il femminicidio (quasi che non fosse già grave in massimo grado l' omicidio in sé) si rivoltino e ti mordano. Lo fanno inesorabilmente con chi svela la menzogna del "politicamente corretto" non accontentandosi di criticarlo, ma deridendolo. Per quel che conta, sono con te. di Vittorio Feltri

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