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Coronavirus, Vittorio Sgarbi dalla parte del governo: "Inutili quelli che dicono dopo cosa bisognava fare"

Caterina Spinelli
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Vittorio Sgarbi dalla parte dell'esecutivo che tanto detesta? Quasi. Sul coronavirus il critico d'arte va un po' controcorrente rispetto a quanto sostenuto dall'opposizione: "Sull'epidemia non posso certo essere accusato di sostenere il Governo - mette le mani avanti in un post sul suo profilo Twitter -, ma mi lasciano perplesso quelli che dicono dopo (e non prima) cosa sarebbe stato meglio fare". Leggi anche: Vittorio Sgarbi sul governo: "È morto, ma a salvarlo ci pensa Mattarella" Un chiaro messaggio a tutti coloro che puntano il dito contro Giuseppe Conte e compagni, incapaci di prendere le giuste precauzioni per evitare la diffusione. Ora l'Italia è al terzo posto per numero di contagi e viene spontaneo chiedersi se si poteva evitare tutto questo. A maggior ragione se alcuni, come Matteo Salvini, aveva trovato anche delle adeguate misure.  #coronavirus Non posso certo essere accusato di sostenere il Governo, ma mi lasciano perplesso quelli che dicono dopo (e non prima) cosa sarebbe stato meglio fare. https://t.co/xDJ0ejByQt @stampasgarbi— Vittorio Sgarbi (@VittorioSgarbi) February 23, 2020

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