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Alessandra Ghisleri sullo scontro Conte-Grillo: "Per gli elettori è solo un'operazione di Palazzo". E la democrazia diretta?

"Agli elettori appare tutto come un'operazione di Palazzo": Alessandra Ghisleri - ospite di Omnibus su La7 - ha commentato la faida in corso tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. Uno scontro che ha scatenato il caos all'interno del Movimento 5 Stelle. Secondo la sondaggista e direttrice di Euromedia Research, l'avvocato non avrebbe agito in maniera positiva: "Conte non è mai stato eletto, anche se ha un indice di fiducia molto alto. Però un conto è l'indice alto e un  conto è il presidio del territorio". E anche l'ipotesi di un nuovo partito non converrebbe all'ex premier: "Sarebbe complicato, perché la base dei 5s ha già perso tanti pezzi a causa di tutte le promesse e le deviazioni che ci sono state nel percorso, tipo Ilva, Tap e tanto altro. E' rimasto solo il reddito di cittadinanza come baluardo di quello che era il Movimento".

 

 

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La Ghisleri, poi, ha spiegato che "la base 5S è molto legata a Grillo, che è un simbolo perché rappresenta il fondatore insieme a quella che è la memoria di Gianroberto Casaleggio". E poi ha chiarito perché - a suo dire - la conferenza di Conte sia stata totalmente sbagliata: " Credo che non si sia dimostrato molto politico. Se lo fosse stato, avrebbe teso una mano e cercato un compromesso, un dialogo. E invece lui ha dato un aut aut: o con me o nulla. Ma conosce benissimo Grillo e sa perfettamente che non avrebbe accettato".

 

 

 

Commentando la scelta del garante di non fare un video di risposta all'ex premier, ma di scrivere solo un post, la sondaggista ha spiegato: "E' ancora più forte per la base perché adesso le sue parole sono incise sulla pietra oltre che sui social". In merito alle critiche arrivate dalla base, invece, ha detto: "Derivano dal fatto che i 5 Stelle, mentre sono forti all'interno delle Camere, sul territorio stanno perdendo consistenza. E quel 15-17% che hanno adesso non è che viene algebricamente diviso in due se si dividono. Molti elettori torneranno alle basi da cui sono partiti e molti inizieranno un cammino nuovo con nuovi partiti".

 

 

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