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CartaBianca, ritorno e cannonate per Mauro Corona: "Politica di cialtroni. Cosa penso di Mario Draghi", la sentenza

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Ieri sera, martedì 21 settembre, era "la grande sera". Già, quella del ritorno di Mauro Corona a CartaBianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer in onda su Rai 3, dopo più di un anno di esilio, iniziato dopo un battibecco con la conduttrice e proseguito con Franco Di Mare, il direttore di rete che dello scrittore-alpinista in Rai non ne voleva più sapere. Ma, ora, ha ceduto: ecco il ritorno di Corona, toccasana per lo share di CartaBianca che nelle prime due puntate di questa stagione non aveva premiato Rai 3.

 

Ed eccolo, come sempre in collegamento, ma questa volta elegantissimo, in smoking, così come aveva chiesto la Berlinguer in un simpatico promo in cui si annunciava il ritorno di Corona. Ma dopo i saluti e i convenevoli, smoking o non smoking, Corona ha detto la sua sui temi di attualità, dalla politica all'emergenza pandemica, con un focus su Mario Draghi.

 

Sorprendenti e curiose le parole usate da Corona quando si è speso in un confronto tra il governo Draghi e quello precedenti de Giuseppe Conte. Lo scrittore si schiera con il presidente della Bce, pur effettuando dei distinguo e con qualche riserva: "Tra il governo Conte e il governo Draghi, scelgo quello di oggi - premette -. Ma lo attenzionerò, come dice la polizia. Mai come in questo periodo la politica è stata raffazzonata e cialtronesca. Draghi mi sembra un galantuomo", ha sottolineato.

Poi Mauro Corona si è speso sull'emergenza climatica, su quel clima impazzito che giorno dopo giorno continua a mandarci segnali sempre più inquietanti. E lo scrittore si mostra tutt'altro che ottimista: "Non abbiamo più il nostro dolce clima mediterraneo. Per colpa nostra siamo passati a un clima tropicale. Il problema del futuro non sarà il petrolio, ma l’acqua. Ce ne sarà sempre meno e si faranno le guerre per questo", ha ricordato e concluso Mauro Corona.

 

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