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Antonella Viola, bomba sul bavaglio ai virologi in tv: "Collusione tra scienza e poteri forti", corriamo un rischio enorme

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"Ammetto che non ci potevo credere. Quando un giornalista mi ha telefonato e mi ha chiesto cosa ne pensassi del bavaglio che si vuole imporre alla scienza, non solo non avevo idea di cosa stesse parlando ma, quando me l'ha spiegato, non gli ho creduto e non ho rilasciato commenti, perché credevo fosse una notizia falsa, e sono andata quindi a verificare direttamente alla fonte". Così l'immunloga Antonella Viola, dalle colonne della Stampa, commenta l'ipotesi del deputato del Gruppo Misto Carlo Trizzino di mettere un freno alla presenza di virologi e simili ospiti in tv.

 

 

 

"Chi ha letto il libro "Spillover", di Quammen, sa che la scienza riteneva non solo che una pandemia si sarebbe verificata ma anche che sarebbe stata causata da un coronavirus, che sarebbe stata una malattia di tipo respiratorio e persino che il virus avrebbe compiuto il salto nell'uomo in un mercato della Cina. Perché allora non ci siamo preparati adeguatamente per affrontarla? Il motivo è semplice: la scienza non aveva voce, parlava solo agli addetti ai lavori, non è mai arrivata ai cittadini e, quindi, non ha destato l'attenzione alla politica. Se quindi devo cercare qualcosa di positivo nella tragedia che ci ha colpito, lo trovo proprio nella nuova familiarità che gli italiani hanno con noi scienziati, nell'inattesa irruzione della ricerca scientifica nelle case delle persone, nel nuovo ruolo che ha assunto la comunicazione della scienza", precisa la Viola.

 

 

Infine la stoccata finale a Trizzino. "Dovrebbe essere inoltre superfluo ricordare all'onorevole Trizzino che uno degli argomenti maggiormente utilizzati dai no vax riguarda proprio la collusione tra scienza e poteri forti, e che solo la pluralità e la totale libertà di espressione degli scienziati può mettere a tacere queste derive complottiste. E, infine, non va dimenticato che nulla in campo educativo funziona meglio dell'esempio: se vogliamo vivere in un mondo di cittadini pensanti e liberi, mostriamo loro rispetto per il pensiero e per la libertà", conclude la Viola 

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