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PiazzaPulita, Selvaggia Lucarelli giustifica il linciaggio di Morisi: "Non è gogna, ma una conseguenza"

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"Non ho alcuna compassione per Luca Morisi": Selvaggia Lucarelli, ospite fissa di Piazzapulita, il programma condotto da Corrado Formigli su La7, ha criticato duramente l'ex responsabile della comunicazione di Matteo Salvini, tirando in ballo pure una vicenda personale. "Non voglio neppure le sue scuse perché si drogava - ha spiegato la giornalista -. Perché deve chiedere scusa a noi Luca Morisi per qualcosa che faceva nel suo privato e che tutto sommato non ci riguarda?". Poi ha continuato dicendo di non riuscire a compatirlo "perché lui ha passato tutta la sua esistenza non ad attaccare le idee. Lui ha sempre attaccato le persone". 

 

 

 

A quel punto ha parlato di un episodio che l'ha riguardata in prima persona: "Mio figlio, 15 anni, per caso vede Salvini - all'epoca ministro dell'Interno - durante una manifestazione pubblica. Va da lui e gli dice: per me sei omofobo e attacchi costantemente i migranti. Salvini in quel contesto non ha risposto al messaggio di mio figlio. L'ha trattato con sufficienza, l'ha mandato via e gli ha fatto chiedere i documenti dalla polizia che era lì in borghese. Poi dopo neanche un'ora il video di mio figlio che dice quelle cose a Salvini è su alcuni social collegati alla Lega". Secondo la firma del Fatto Quotidiano, si è trattato di un attacco mirato. 

 

 

 

"La gogna mediatica fa schifo - ha continuato poi la Lucarelli - ma secondo me questa non è una gogna. Dal mio punto di vista si chiama conseguenza ed è proporzionata alla gravità di quello che è accaduto e naturalmente alla notorietà dei protagonisti. Quello che scatenavano e scatenano loro è qualcosa di profondamente organizzato: era una strategia costantemente applicata contro i nemici".

 

 

 

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