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Andrea Scanzi a L'aria che tira: "Stimo la Meloni, ma di che sindrome soffre". E la Merlino lo gela: "Ti schiaffeggio"

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Andrea Scanzi è stato ospite di Myrta Merlino nello studio de L’aria che tira, dove mancava da un po’ di tempo. E infatti la padrona di casa lo ha rimproverato in maniera ironica: “Sei entrato nel mio studio dopo un bel po’ di tempo, infatti adesso penso che ti schiaffeggio”. Dopo il siparietto e le risate iniziali, i due sono subito entrati nel vivo del dibattito, con Scanzi venuto a promuovere anche la sua ultima fatica letteraria.

 

 

Si tratta del libro ‘Sfascistoni - Manuale di resistenza a tutte le destre’, nella cui copertina davanti a tutti c’è proprio Giorgia Meloni, avversaria che è anche uno dei bersagli preferiti del giornalista del Fatto Quotidiano. “Stimo la Meloni - ha dichiarato - ma vive la sindrome di Fonzie. Il cognome Mussolini tira ancora, la foto del 25 aprile non l’accetto. Senza il 25 aprile non ci sarebbe stata la Repubblica”. Certo è che per essere uno che “stima la Meloni”, dal suo profilo Facebook ha fatto emergere tutt’altro.

 

 

Neanche un mese fa si era infatti scatenata una polemica per un post condiviso da Scanzi in cui la Meloni era ritratta con sguardo minaccioso: “Qui è quando comincia a parlare in aramaico antico e poi ruota la testa”. Cambiando discorso, Scanzi ha azzannato anche i no-vax e no-green pass: “È egoista, folle scendere in piazza per il green pass. Ma dov’è il problema? Siamo in un dopo guerra, dobbiamo fare qualche sacrificio. Per la vita sociale andrebbe fatto un super green pass, lo preferisco al lockdown austriaco”.

 

 

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