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Otto e mezzo, Alessandro Sallusti gela Scanzi: "Cosa ho appena sentito". Insulti a Feltri, finisce male

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Da Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 si parla della nuova variante Omicron del Covid e dei vaccini e la conduttrice chiede ad Andrea Scanzi che è in collegamento: "Da un paio di giorni il tuo giornale (Il Fatto quotidiano, ndr) si è schierato contro il vaccino per i bambini, perché?”. Quindi il giornalista prova a rispondere: "Siamo un giornale pluralista ed esercitare il dubbio è fondamentale". Quindi passa a insultare il direttore editoriale di Libero: "Sono contento perché finalmente smetteranno di chiamarmi il 'Travaglio dei poveri', me lo dicono da 10 anni e sono anche contento perché significa che somiglio a uno bravo. Mi arrabbierei un po’ di più se mi dicessero 'sei la brutta copia di Vittorio Feltri...".

 

 

Una battuta davvero infelice. Che non può passare inosservata. Alessandro Sallusti, anche lui in collegamento dalla Gruber interviene gelando la "penna" del Fatto quotidiano. "Devo fare una premessa su quello che ho appena sentito da Andrea Scanzi perché voglio dire che io sono orgogliosissimo di aver lavorato e di lavorare con Vittorio Feltri, che peraltro è uno che nella sua vita professionale ha ottenuto dei successi che nessun altro giornalista può rivendicare”.

 

 

Poi Scanzi continua a parlare delle posizioni opposte all'interno del Fatto in tema di virus e vaccini; "Se si parla di green pass e di super green pass io e Antonio Padellaro siamo favorevoli, Tomaso Montanari e Marco Travaglio non sono per niente favorevoli. Il problema c’è per il vaccino sotto ai 12 anni, però stiamo attenti a far finta che non esiste un problema di comunicazione quando si parla di vaccini ai bambini".  

 

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