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Giorgia Meloni "ha già vinto". Floris irride Conte: "Gira voce..."

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Botta e risposta tra Giuseppe Conte e Giovanni Floris. Tutto accade a DiMartedì, dove nella puntata in onda il 6 settembre su La7, il conduttore stuzzica il leader del Movimento 5 Stelle: "Lei crede che Giorgia Meloni la ascolterà più di Mario Draghi?", chiede dando per scontato che la prossima premier sarà la leader di Fratelli d'Italia. Ed ecco la risposta quasi stizzita: "Ma perché Floris, la Meloni ha già vinto? Il 25 settembre sapremo quale futuro avremo". Ma Floris ribatte: "Gira voce...".

 

 

Poi l'ex presidente del Consiglio prosegue: "Ci siamo anche noi, almeno fateci partecipare alle elezioni. Sicuramente una certezza c'è: il governo Draghi, nonostante l'abbiamo incalzato, ha dimostrato una scarsa determinazione a livello europeo". Conte fa riferimento a quella che definisce "una spirale recessiva". 

 

 

Ma non è finita qui, perché in questi giorni è stato oggetto di cronaca "l'endorsement di Trump" su cui Conte ammette: "Purtroppo ho dovuto annunciare querela nei confronti dell'articolo di Repubblica, non per le frasi dette da Trump, ma perché c'è una costruzione di una balla clamorosa molto diffamatoria e offensiva. Mi dispiace che il Pd, Letta in testa, si sia avventato su questa notizia volendo dimostrare che non sono progressista". E cita il "filosofo" Forrest Gump: "Progressista è, chi progressista fa".

 

Qui il siparietto tra Giuseppe Conte e Giovanni Floris a DiMartedì

 

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