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Salvini ed Elon Musk, cosa c'è davvero sul tavolo: ora tutto torna

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Matteo Salvini è riuscito ad attirare l’attenzione di Elon Musk, dichiarandosi pronto a spalancargli le porte nel caso in cui mister Tesla decidesse di investire in Italia. Il tempismo con cui il ministro delle Infrastrutture si è rivolto al miliardario che ha appena comprato Twitter potrebbe non essere casuale: in Italia sono infatti in arrivo tre gigafactory tra Molise, Piemonte e Calabria.

 

 

Chi meglio di Musk per rilanciare il settore automotive nel nostro Paese? In particolare Salvini e il suo dicastero starebbero pensando di coinvolgere l’imprenditore sudafricano nella creazione di un polo di attrazione di investimenti e di capitali stranieri per favorire la realizzazione di gigafactory di auto elettriche. Settore che negli ultimi tempi ha subito una brusca frenata sul mercato italiano: nel primo semestre del 2022 l’acquisto di vetture a zero emissioni è diminuito del 17,6%, un dato che è in forte contrasto con il boom registrato nel resto d’Europa, dove invece l’aumento delle vendite è addirittura del 30%.

 

 

Considerando che a partire dal 2035 in Europa sarà vietata la vendita di auto a benzina e diesel, è il caso di iniziare a elaborare una strategia. Riuscire a coinvolgere Musk in qualche modo sarebbe ovviamente un colpaccio per l’Italia, prima ancora che a livello personale per Salvini, che intanto ha creato un primo punto di contatto…

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