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Elon Musk, profezia-horror sull'Italia: "Come l'impero romano", che fine faremo

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L'Italia sta preoccupando Elon Musk. Non sono ben chiari i piani dello stravagante miliardario americano sul nostro Paese, di certo c'è stato un tweet nei giorni scorsi con il quale ha ribadito la sua apprensione per la denatalità che l'Istat ha certificato. "L'Italia sta scomparendo!" ha scritto l'imprenditore su Twitter. Già lo scorso anno, ricorda l'Ansa, il miliardario aveva spiegato in un altro tweet come "il collasso della popolazione è la maggiore minaccia alla civilizzazione". A lui aveva poi risposto la leader di FdI Giorgia Meloni, che aveva spiegato che "continuando così avremo una società senza figli, che crollerà, ma è positivo che una persona visibile come Elon Musk ne parli".

La preoccupazione di Musk per le sorti dell'Italia sono state spiegate da uno dei suoi collaboratori. Andrea Stroppa, un informatico italiano di 29 ani che da qualche tempo lo aiuta nello sviluppo della piattaforma social, ha spiegato al Corriere della Sera, "fa spesso considerazioni sulla denatalità in Italia. Ha molto a cuore il nostro Paese.

 

 

Ha fatto un parallelo con l’Impero romano, dicendo che uno dei fattori che ha contribuito alla scomparsa dell’impero è stato proprio il crollo della natalità". "Soluzioni? Lui non dà mai consigli", contiene Stroppa al Corriere. "È un imprenditore che ha a cuore la cura del bambino e investe nell'istruzione, che è parte del nostro benessere. Se c’è un sistema intorno di benessere è più facile vedere prospettive future e quindi pensare ad avere figli. Oggi c’è l’assenza di prospettive. Però se non diamo spazio ai giovani non andiamo da nessuna parte. Elon Musk fa lavorare ragazzi di venti e trent’anni. E non certo in magazzino, gli fa lanciare i razzi per SpaceX, e gli mette in mano i programmi dell’intelligenza artificiale per Tesla". "Si ispira a Enrico Fermi", rivela il collaboratore italiano dell'imprenditore, "lo ama molto. Fermi a 23 anni era già professore universitario. Bisognerebbe tornare ai tempi di via Panisperna. Si sognava di più. Ecco cosa manca a questo Paese: il sogno".

 

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