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Tagadà, Matteo Bassetti: "Il Covid? L'ultimo dei problemi dell'Italia"

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"Il Covid in questo momento è l'ultimo dei problemi del nostro Paese". Matteo Bassetti tranquillizza così i telespettatori di Tagadà. Addirittura, per il direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova "è diventato poco meno dell'influenza, proprio grazie ai vaccini e ai medicinali". In ogni caso, in collegamento con La7 nella puntata di giovedì 27 settembre, Bassetti tiene a invitare gli "over70, oltre che fragili e ultrafragili" a vaccinarsi "il prima possibile senza guardare a quello che hanno fatto prima (numero di vaccini e pregresse infezioni)".

Stando a quanto già ribadito, "oggi il Covid non è più un problema di sanità ospedaliera, ma un problema di sanità territoriale. Chi ha il Covid, se lo fa a casa sua, con due o tre giorni di tosse, febbre e mal di gola e, poi, il problema si risolve. Oggi gli ospedali sono scarichi e, se lo sono, dobbiamo dire grazie a tutto quello che abbiamo fatto con le vaccinazioni. Speriamo che anche il prossimo inverno sarà scarico a livello ospedaliero".

 

 

Parole in netto contrasto con quanto profetizzato da Massimo Galli. "Quest'anno - ha infatti detto l'ex primario di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milanp - ci si può aspettare un'epidemia importante e per questo è necessario provvedere al più presto a una campagna vaccinale che sia rapida ed ampia. Da fare insieme alla campagna anti-Covid perché, ricordo, è possibile e utile vaccinarsi nella stessa seduta, sulle due braccia". Purtroppo "mi sembra invece, e lo noto con un certo dispiacere, che si è abbastanza indietro". Per il momento, nonostante l'isolamento precoce, annunciato ieri, del virus influenzale, "non possiamo dire che l'epidemia sia già partita. Aspettiamo di vedere quanti saranno gli isolamenti nei prossimi giorni. Ma stiamo rischiando di avere una contemporaneità dell'ondata Covid e dell'ondata stagionale influenzale anticipata, con la conseguente pressione sugli ospedali. Non si può perdere tempo con la vaccinazione".

 

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