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Matteo Bassetti contro i gufi del Covid: "Chi ha interesse a parlarne"

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Tornano i gufi del Covid. Appena finita l'estate ecco che arriva il solito allarmismo tra nuove varianti e numeri sparati per incutere timore. Ribadiamo subito: il Covid è una cosa seria e tutte le precauzioni necessarie vanno adottate nel rispetto dei fragili e di chi vive intorno a noi, ma c'è anche modo e modo di seminare il panico. Come vi abbiamo raccontato questa mattina su Repubblica si grida già all'ondata Covid, un po' come se fossimo tornati a qualche anno fa.

E per capire meglio come stanno le cose bisogna prendere in considerazione le parole del professor Matteo Bassetti del San Martino di Genova: "Chi ha interesse a continuare a parlare di varianti e dire che gli ospedali sono pieni di covid quando non è vero e le terapie intensive sono vuote? Sì, ci sono positivi al tampone covid a casa e in ospedale, ma quasi nessuno ha forme gravi e impegnative. Non vorrei che questa comunicazione da parte di alcuni media sia fatta perché non vanno bene alcune decisioni prese dall’attuale governo, come lo stop all’obbligo di isolamento.

 

Mi spiace che ancora nel 2023 ci sia qualcuno che fa lotta politica sul Covid 19". E ancora: "Il Ministero della Salute ha emanato le nuove indicazioni per l’esecuzione dei #tamponi COVID19 negli ospedali. La circolare è molto chiara: tamponi unicamente a chi ha sintomi e stop ai tamponi per chi entra al pronto soccorso asintomatico o per chi va in ospedale per fare esami diagnostici, interventi chirurgici o visite specialistiche. Il protocollo nazionale ricalca esattamente quello in uso in regione Liguria dall’aprile 2023. Stop quindi al “Tamponificio Italia” che ha di fatto messo in ginocchio l’organizzazione di molti ospedali". Parole chiare che non vanno sottovalutate. Infine Bassetti su Facebook, condividendo un articolo sui dati Covid, ha affermato: "Ma si stuferanno prima o poi di gridare al lupo al lupo!!". Nulla da aggiungere. 

 

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