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Israele, come si presenta in studio Giuseppe Cruciani: la sinistra impazzisce

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Nella punta di ieri, lunedì 9 ottobre, de La Zanzara, il programma radiofonico di Radio 24 che conduce, Giuseppe Cruciani si è presentato in studio avvolto da una bandiera di Israele. Il gesto, ovviamente, è stato compiuto per rimarcare la vicinanza del conduttore al popolo attaccato dai terroristi di Hamas. “Allora ragazzi, oggi, che è il 9 ottobre del 2023, conduco la trasmissione, come alcuni di voi potranno vedere con una bandiera israeliana. Ovviamente non è uno scherzo, è una cosa molto seria,” ha esordito la zanzara.

Il conduttore ha parlato della situazione in Israele, sottolineando con forza la sua posizione. “Da una parte c’è il governo legittimo di uno stato democratico. Ripeto, un governo contestabile, non c’è dubbio, ma il governo legittimo di uno stato democratico, che funziona democraticamente con le elezioni, i suoi giudici, eccetera. Dall’altra parte c’è un gruppo di spietati terroristi infami e assassini. I signori che si chiamano Hamas che molti piccoli leader e ridicoli, altrettanto ridicoli, capi partito italiano, oggi non condannano apertamente,” ha dichiarato Cruciani.

 

 

Il giornalista non ha dubbi su quale sia la posizione da assumere. “Dunque, se uno deve scegliere se stare dalla parte di uno stato democratico, il cui governo ovviamente può essere contestato, e infatti viene contestato anche in Israele, è un gruppo di spietati assassini, che rapiscono persone, uomini, donne, bambini e anziani, sgozzano e li imprigionano, io sono dalla parte senza se e senza ma di questo stato democratico, lo stato di Israele.”

Ma non sono mancati anche dei durissimi attacchi contro chi in Italia gioisce per i bombardamenti di Hamas sui cittadini israeliani. Cruciani, infatti, ha riservato parole dure per alcuni studenti antifa del liceo Manzoni di Milano: “Un gruppo di signori ha scritto, poi lo ha tolto, un post su Instagram in cui ha vergato le seguenti parole: ‘Quanto è bello quando brucia Tel Aviv’. Questi sono degli emeriti coglioni. Sono degli emeriti imbecilli, sono delle teste di cazzo internazionali. Ma non ci deve essere nessun provvedimento. Come dice il ministro Valditara, è sbagliato anche prendere provvedimenti. Si definiscono da soli e sono dei coglioni. Che scrivessero quello che vogliono, noi li definiamo coglioni, imbecilli e teste di cazzo.”

 

 

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