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Otto e Mezzo, la figuraccia dell'impostore russo sulla Meloni: "No, non rispondo"

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Aleksei Stolyarov è l’autore dello scherzo telefonico a Giorgia Meloni. Intervenuto in collegamento a Otto e Mezzo, su La7, “Lexus” ha evitato diverse domande fondamentali che gli sono state poste da Lilli Gruber. A partire da quella su come ha fatto a superare la sicurezza e a parlare con la presidente del Consiglio: “Non vogliamo svelare questo segreto, non dirò come siamo arrivati al suo telefono, anche per non far scoprire tutti quelli che hanno organizzato questa chiamata. Se volete, potete parlare con la vostra premier, noi non diremo niente”. 

“Ma scusi, allora lei non vuole rispondere alle domande fondamentali. È stata la Meloni a richiamarvi?”, è intervenuta la Gruber. “La chiamata - è stata la risposta - è arrivata al nostro numero che abbiamo lasciato a un contatto. Poi posso dire che noi non sveleremo tutti i dettagli perché nessuno dovrebbe rimanere danneggiato, questa è la regola con cui lavoriamo. Tutte queste domande potete farle solo a una persona ed è la Meloni”. Allora la Gruber ha chiesto se sia stato facile bucare la sicurezza italiana: “Abbiamo un’enorme esperienza in questo genere di telefonate, abbiamo chiamato anche il segretario generale della Nato”. 

“Meloni non era una cosa speciale - ha aggiunto - noi abbiamo tantissime persone che ci seguono sui social e chi chiedono di parlare con questo o quell’altro politico. In tanti dall’Italia ci scrivevano di chiamare la Meloni e abbiamo pensato di accontentarli. Il livello di sicurezza era medio, abbiamo trovato una persona viva, che ha una sua posizione, non ha paura di spiegare quello che pensa. Non tutti gli altri politici sono stati così. Abbiamo parlato quasi mezz’ora, poi abbiamo chiuso perché avevamo un’altra telefonata da fare”. 

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