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Otto e mezzo, Augias contro La Russa: "Si sa che è imbarazzato"

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"Si sa che è imbarazzato su questo tema perché ci gira intorno, lo affronta in maniera obliqua": Corrado Augias, in studio con Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, lo ha detto a proposito del presidente del Senato Ignazio La Russa e dell'episodio avvenuto alla Prima della Scala lo scorso venerdì 7 dicembre, quando un loggionista ha urlato "viva l'Italia antifascista" al termine dell'Inno di Mameli. Il numero uno di Palazzo Madama al Corriere della Sera ha poi rivelato che lui avrebbe detto solo "viva l'Italia". Di qui il commento al veleno di Augias, che ripropone il solito ritornello sul governo Meloni. 

Parlando, poi, della strategia dell'esecutivo in Europa, il giornalista non ha risparmiato altre critiche: "Facendo questi piccoli giochi, dando il sostegno al leader di Vox nel momento in cui Sanchez è presidente in Spagna e anche presidente di turno del consiglio in Europa, noi ci rendiamo conto che ci tagliamo fuori dal grande gioco, quello accanto alle grandi potenze, difendendo i nostri interessi ma con loro, soprattutto le grandi potenze come Francia e Germania. Mi fa pena per la presidente del consiglio che non riesce a decollare ma anche per noi perché è pericoloso". 

Diversa l'opinione di Francesco Specchia, anche lui ospite del talk: "Dovremmo guardare all'orizzonte strategico delle prossime elezioni europee, è ovvio che si cerchi di fare uno schieramento unico, cedere alla real politik, inglobare gente che più ti somiglia, Meloni non ha escluso di allearsi anche con i socialisti per cambiare i trattati". E infine: "Meloni non sta perdendo credibilità, la sta aumentando". 

 

 

 

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