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Cruciani contro i giudici: "14 anni allo zio di Saman, 17 al gioielliere"

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Giuseppe Cruciani attonito. Il conduttore de La Zanzara mette a confronto la condanna allo zio di Saman Abbas con quella di Mario Roggero. "Accolgo con grandissima gioia, la condanna all’ergastolo dei genitori di una ragazza di cui mi sono occupato nel passato durante una trasmissione televisiva, Saman Abbas", premette Cruciani ai microfoni di Radio24. Il conduttore ripercorre la storia della giovane, "una ragazza italiana, purtroppo di origine islamica. I genitori sono stati condannati all’ergastolo perché l’hanno uccisa, o l’avrebbero fatta uccidere, perché non voleva sposarsi in un matrimonio combinato. Voleva vivere all’occidentale, lei. Voleva vivere qui in Occidente, come ca**o voleva lei".

Per questo "l’hanno eliminata". Eppure "non ho sentito in questi anni le femministe mobilitarsi per il vero patriarcato. Non le ho sentite mobilitarsi contro l’unico vero patriarcato. Non le putt***e che ci avete propinato nelle ultime settimane. Il vero patriarcato esiste nelle società islamiche, dove regna l’islam, dove regna questa religione". Ma ciò che indigna di più Cruciani è che "sono stati dati solo 14 anni allo zio di Saman e 17 anni a Mario Roggero, lo trovo sconcertante".

 

 

Il gioielliere di Grinzane Cavour è stato infatti condannato per aver ucciso due ladri durante una rapina. "I signori ladri - sbotta -, i signori delinquenti, che già avevano fatto visita alla gioielleria di Roggero, devono prevedere una cosa quando vanno a fare queste simpatiche gite dove spesso ammazzano, picchiano, terrorizzano onesti lavoratori: devono prendere in considerazione la possibilità di non uscire vivi. Una società si deve basare su questo principio. Io credo che se un ladro viene ucciso in una sparatoria controversa, durante una rapina, lui si è assunto il rischio di uscire da quella decisione dentro una bara".

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