A L'Aria che tira

Ilaria Salis, Senaldi sull'ambasciatore italiano in Ungheria: "Consigliere diplomatico di Speranza"

"Mi sembra che il governo italiano si stia spendendo, non appena l'ha saputo si è speso": Pietro Senaldi lo ha detto in collegamento con David Parenzo a L'Aria che tira su La7 in riferimento al caso di Ilaria Salis, la 39enne italiana detenuta da quasi un anno in Ungheria con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di due estremisti di destra ungheresi durante una manifestazione a Budapest. Di lei hanno colpito le foto in un'aula di tribunale ungherese con mani e piedi incatenati, nonché la sua lettera di denuncia delle condizioni in cui versa la sua cella. 

Poi, riprendendo le parole del giornalista Antonio Di Bella, anche lui ospite del talk, che aveva paragonato questo caso a quello di Giuliana Sgrena, giornalista rapita in Iraq nel 2005, il condirettore di Libero ha detto: "Ilaria Salis è accusata di aver preso le ferie dalla scuola dove lavorava per andare in Ungheria a menare con un martello della gente che la pensa diversamente da lei e che faceva una manifestazione autorizzata. Quindi secondo me è un paragone poco pertinente".

Qui l'intervento di Senaldi a L'Aria che tira

 

 

 

Tornando all'operato del governo su questo caso, infine, Senaldi ha spiegato: "Non si può pensare che con 2.500 italiani nelle carceri di tutto il mondo la Meloni si informi quotidianamente dello stato di salute di tutti. Ci sono degli ambasciatori. In Ungheria c'è un ambasciatore dal 2021. Era un consigliere diplomatico di Speranza, dei 5 Stelle e della Fedeli, quindi con una sensibilità molto vicina a quella della detenuta. E l'ambasciatore non ha mandato nessuna segnalazione".