"Non ho capito a cosa possano servire questi dossier, mi sembra uno spionaggio del tutto gratuito...": Vittorio Feltri, in collegamento con David Parenzo a L'Aria che tira su La7, ha commentato così l'inchiesta per la presunta attività di dossieraggio della procura di Perugia. Un'inchiesta da cui risulterebbero circa 800 accessi abusivi nelle banche dati di personaggi politici e non solo.
"Se qualcuno spiasse me - ha proseguito con tono ironico il direttore editoriale de Il Giornale - non me ne importerebbe niente perché non ho niente da nascondere. E poi, che sia un giornale a far partire una cosa di questo tipo mi può inquietare ma fino a un certo punto perché le cose sono sempre andate così". E ancora: "Io invito tutti a spiare me così mi fanno un po' di pubblicità, troveranno che io ho guadagnato tanti soldi con il mio lavoro, tutta roba giustificata su cui ho pagato fior di tasse, anzi un po' troppo, per questo non mi importa niente degli spioni e di queste pu**anate qui che mi fanno anche ridere".
Stando a quanto filtrato nei giorni scorsi, tra le personalità oggetto della ricerca ci sarebbero attuali esponenti del governo come i ministri Francesco Lollobrigida, Marina Elvira Calderone, Gilberto Pichetto Fratin e Adolfo Urso e i sottosegretari Andrea Delmastro e Giovanbattista Fazzolari. Ma anche Marta Fascina, parlamentare di Forza Italia e ultima compagna di Silvio Berlusconi; Olivia Paladino, compagna di Giuseppe Conte; e Matteo Renzi.