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Ilaria Salis, Paolo Mieli a Tagadà: "Capolista ovunque al posto della Schlein"

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"Sto male perché rivedere Ilaria Salis con le catene e il guinzaglio mi ha fatto venire i nervi": Paolo Mieli, in collegamento con Tiziana Panella a Tagadà su La7, ha commentato così il filmato dell'insegnante italiana nel tribunale di Budapest. La donna, 39 anni, è detenuta in Ungheria da oltre un anno con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di alcuni esponenti di destra ungheresi durante una manifestazione. 

"Mi farebbe piacere - ha poi aggiunto l'editorialista del Corriere della Sera - che la riunione del Pd per presentare i candidati alle europee se ne uscisse presentando Ilaria Salis candidata alle europee. La presenterei capolista dappertutto al posto della Schlein, così non la vediamo più con le catene. L'altra volta le giustificazioni furono insufficienti, poi ci fu tutta una trattativa per portarla agli arresti domiciliari... Siccome si è visto che non si produce niente, che il Pd faccia un colpo di sorpresa e annunci la candidatura di Iaria Salis alle europee".  

Qui l'intervento di Paolo Mieli a Tagadà

 

 

 

Nelle scorse settimane la Salis aveva chiesto, tramite i suoi legali, la possibilità di ottenere i domiciliari. Ma nell'udienza di questa mattina, il giudice ha deciso di respingere la richiesta di scarcerazione. L'insegnante, dunque, rimarrà detenuta nel carcere di Budapest almeno fino al 24 maggio, giorno in cui è fissata la nuova udienza. 

 

 

 

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