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Raimo e la frase "giusto picchiare i neo-nazi"? La voce: che cosa c'è dietro

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Una triste trovata di marketing. Che, pensandoci, è pure peggio di uno scivolone estemporaneo. Le parole di Christian Raimo, professore di estrema sinistra che è ormai ospite fisso di tante trasmissioni tv, avevano generato sconcerto. Intervenuto a L'Aria che Tira, parlando del caso di Ilaria Salis, aveva spiegato come lui insegnasse ai suoi studenti a picchiare chiunque si professasse di estrema destra. In sostanza, incitare alla violenza nel nome dell'antifascismo militante è cosa buona e giusta. Un messaggio da anni di piombo che aveva gelato lo studio di David Parenzo. 

Dopo diversi giorni in cui è montata la polemica e il faccione di Raimo ha campeggiato su tutti i principali siti e i quotidiani, sul profilo X del professore è spuntato l'annuncio: è in uscita il suo nuovo libro. Che, guarda caso, ha proprio come tema lo sfruttamento della scuola come luogo per diffondere l'antifascismo militante di cui si fa grande portatore. “È uscito questo libro per “altreconomia”. Racconta come dopo il fascismo partigiane e partigiani, che avevano combattuto per la Liberazione, pensarono che quella lotta per la democrazia continuasse in classe, con le bambine, i ragazzini, nell’insegnamento” ha scritto Raimo. 

 

 

Le sue parole, come ricorda il Secolo d'Italia, stigmatizzate anche dagli esponenti di sinistra, hanno poi generato le reazioni degli animi più accesi. Gli ultras della Lazio gli hanno riservato uno striscione che lascia poco spazio alle interpretazioni: "Raimo maiale… quanno te pare". E così, dopo le sue affermazioni deliranti, ora il professore ha indossato i panni della vittima in cerca di solidarietà. E chissà... Un buon modo per esprimergli vicinanza potrebbe essere proprio comprare il suo libro. 

 

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