Cerca
Logo
Cerca
+

Alessandra Moretti, rivelazioni su Giletti: "Un osso duro, per me ha dormito su un lettino in spiaggia"

  • a
  • a
  • a

Alessandra Moretti rivendica con orgoglio il soprannome che si è data Ladylike e che viene usato dai suoi detrattori per attaccarla. "Non sono pentita e non ho inventato nulla, è un concetto anglosassone: si tratta della capacità di una donna che ricopre un ruolo visibile o di potere di non rinunciare alla propria femminilità", spiega l'eurodeputata dem a Michela Proietti che l'ha intervista per il Corriere della Sera anche a proposito del suo libro appena uscito La vita rivoluzionaria di una donna comune (Baldini+Castoldi) nel quale racconta, tra le altre cose, che nel 2015 in corsa per la presidenza del Veneto e la convinsero a indossare abiti da ferrotranviere. "Giravo con tailleur grigi sformati e camicie over, forse per far dimenticare quella battuta su Ladylike di un anno prima", spiega Moretti aggiungendo che per lei "essere femminile significa essere femminista". "Lo hanno ribadito anche Hillary Clinton e Alexandria Ocasio-Cortez", puntualizza l'eurodeputata del Pd. 

Ma l'intervista, così come il libro, sono l'occasione anche per scoprire retroscena sulla sua vita privata. Come la storia che ha avuto con Massimo Giletti, "l'uomo che mi ha corteggiata in modo più insistente, all’inizio non mi piaceva". "È stata una storia d’amore importante e sincera, ma anche tormentata", confessa Alessandra Moretti. "In fondo ero una ragazza di provincia, un esponente politico d’accordo, ma che veniva da Vicenza ed era lontana dai salotti. Non amavo andare sui giornali per il bacio con Giletti, ma per la battaglia per il divorzio breve. Avevo il timore di pregiudicare l’impegno politico". L'europarlamentare racconta che per suo amore Giletti ha trascorso una notte in spiaggia dormendo su un lettino. "Durante una vacanza a Pantelleria con gli amici mi faceva recapitare fiori ogni giorno. Ma il vero osso duro", rivela, "è stata mia figlia Margherita: presidiava il ruolo del papà. Massimo la chiamava la ienetta. Lui che voleva conquistare tutti dalle Moretti ha avuto un trattamento poco dolce".

 

 

Bella e intelligente Alessandra Moretti sostiene nell'intervista al Corriere che l’aspetto fisico le "ha dato sicurezza, però mi ha anche penalizzata. Il binomio “bella e scema” è spesso un’arma puntata contro. Fa l'esempio di Matteo Renzi al quale ha rimproverato di blandire le donne facendo leva sull’aspetto fisico: "Oggi sei carina". "Non amo quell’approccio che trasuda superiorità di genere", sottolinea Moretti. "Renzi è un po’ narciso e scherzando dico che ha la sindrome del lampeggiante: quando entri a Palazzo Chigi, poi vuoi tornarci". 

 

 

Dai blog