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Otto e Mezzo, "Elly Schlein la ricandida?": la risposta a sorpresa di Alessandra Moretti

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Un seggio all'Europarlamento è per sempre. Sembra pensarla così la dem Alessandra Moretti a proposito della sua ricandidatura alle Europee. "La classe dirigente italiana a Bruxelles, definita sempre troppo debole, lo è perché dopo un mandato si passa a qualcosa altro", spiega l'eurodeputata del Pd a Lilli Gruber che l'ha intervistata ieri sera nello studio di Otto e mezzo (La7). "Io nel 2019 mi sono trasferita a Bruxelles con i miei figli. Cioè ho fatto una scelta di stare lì". "Questa è la riflessione che va fatta in maniera seria", puntualizza rispondendo a una domanda di Gruber sui mal di pancia all'interno del Pd a proposito della volontà della segretaria Elly Schlein di mettere in lista molti rappresentanti civici. "Senza i civici noi non avremmo avuto personalità come David Sassoli, per esempio", risponde Moretti che poi puntualizza. "Quindi non è il problema dei civici che fanno bene, fanno bene al Pd quando sono personalità di quel calibro. La cosa importante è che ci sia la volontà di riconoscere il lavoro fatto, questo chiede la delegazione del Partito democratico in Europa, ma soprattutto la volontà di costruire una classe dirigente che in Europa ci sta".

 

 

Candidata nel parlamento europeo nel 2014, Alessandra Moretti ha lasciato lo scranno per candidarsi alla Presidenza della Regione Veneto (dove è stata battuta dal governatore Luca Zaia) è tornata a Bruxelles nel 2019. L'invito a Otto e mezzo è stata anche l'occasione che le ha dato da Lilli Gruber di presentare il suo libro La vita rivoluzionaria di una donna comune (prefazione Gaia Tortora) "dove ci sono tante cose che abbiamo fatto ma anche un'idea di Europa, dell'Europa che vogliamo costruire", sottolinea l'autrice confessando anche di essere già in campagna elettorale: "Sto correndo per farne una seria, sul territorio, cercando anche di raccontare attraverso una narrazione positiva le cose straordinarie che in questa legislatura abbiamo fatto". Per la ricandidatura ufficiale c'è ancora da attendere, ma Alessandra Moretti la dà per scontata. "Tutti gli uscenti che non hanno fatto tre mandati sono ricandidati e questo", puntualizza, "la segretaria l'ha detto spesso anche per riconoscere il grande lavoro in questa legislatura folle in cinque anni abbiamo fatto come delegazione del Partito Democratico". 

 

 

 

 

 

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