DiMartedì, Corsaro contro Mameli: "Sei senza vergogna, tu dov'eri?"
Dibattito acceso a DiMartedì, il programma di approfondimento politico di La7 condotto da Giovanni Floris. Si discute del contenzioso tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e lo scrittore Roberto Saviano. Nel 2020 quest’ultimo, durante una puntata di PiazzaPulita, definì l’attuale premier “bastarda” nell’ambito di una discussione sul tema dei migranti. Per questo, Saviano ha ricevuto una pena pecuniaria di 1.000 euro per diffamazione.
Qualche mese fa, poi, dal palco di Atreju, la stessa Meloni attaccò lo scrittore napoletano: “Grazie di cuore a uomini e donne delle forze dell'ordine che presidiano territorio per anni abbandonato dallo Stato. Sono storie da raccontare, che nessuno scrittore racconta, forse perché i camorristi fanno vendere molto di più, ci si fanno le serie televisive. E magari regalano il pulpito da New York da cui dare lezioni di moralità agli italiani. Sempre, si intende, a pagamento".
In studio, tra gli ospiti, c’è lo scrittore Giacomo Mameli, che difende fortemente il suo collega: "Io vorrei ragionare con i tanti che ci ascoltano su una cosa che ha detto la Meloni, che si è scagliata in modo osceno contro Saviano, che parla di camorra, di mafia, di sacra corona unita etc.. Ma è possibile scagliarsi contro uno scrittore che racconta la corruzione diffusa in tutta Italia, anziché ringraziarlo e lo rimprovera che vende i libri? Accuserebbe chiunque, anche Manzoni”.
A queste affermazioni, replica subito a squarciagola l’ex-parlamentare di FdI, Massimo Corsaro: “Lei è senza vergogna, lei è veramente senza vergogna. E quando Saviano dava della bast***da alla presidente del Consiglio lei non si è scandalizzato, lei non ha detto niente, quello le andava bene".
Interviene, allora, Giovanni Floris che puntualizza: "Ove eventualmente avesse sbagliato a dare della bast***da, e comunque c'è un tribunale che se ne occuperà, che c'entra con i libri che ha scritto? Guardi che Celine era una persona orrenda, ma ha scritto dei libri bellissimi". Corsaro chiude: "Non ce la si può prendere perché la Meloni non ha in simpatia Saviano ed è questo il tema, che ci scandalizziamo solo da una parte, a senso unico".
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