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Maria Rosaria Boccia, il "pizzino" a Sangiuliano dello scorso 6 agosto

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Nelle decine e decine di post social, foto e storie di Instagram che Maria Rosaria Boccia ha pubblicato in queste settimane, ora spunta un altro indizio nella faida tra la bionda di Pompei e Gennaro Sangiuliano.

Il ministro della Cultura mercoledì sera è andato al Tg1 e nell'intervista di 20 minuti al direttore Gian Marco Chiocci ha spiegato, in lacrime, la sua versione dei fatti. Con la Boccia, ammette, "è nata una storia, ma non ho mai speso un euro di soldi pubblici. Io non sono ricattabile, non c'è alcuna violazione sulla sicurezza del G7". 

 

 

 

Alla Boccia, Sangiuliano aveva promesso un ruolo da consigliera per l'organizzazione dei grandi eventi, poi tutto è stato bloccato. Anche perché, nel frattempo, la loro relazione era terminata. E da quel momento, Maria Rosaria ha iniziato a bombardarlo su Instagram. Dopo decine di foto in coppia, sorridenti, in cui lei era la sua ombra in eventi pubblici e istituzionali e in occasioni più mondane e per così dire private, la signorina ha disseminato indizi velenosi e "pizzini" che hanno infine costretto il ministro a uscire allo scoperto.

 

 

 

Di questi "pizzini" rende conto anche Selvaggia Lucarelli, che scavando nel passato social della Boccia (assai poco misterioso, vista la sua ricerca quasi ossessiva di "trasparenza"), ha ritrovato un post datato il 6 agosto scorso

Foto da quello che sembra il buffet di un hotel, il mare e le palme sullo sfondo, emoji di un sole sorridente con occhiali da sole e hashtag #buongiorno. La didascalia, però, è assai più sibillina: "Ricordati che la vita è come un ristorante: nessuno se ne va senza pagare". "Comunque - commenta la Lucarelli su X, condividendo quella storia -, come dice Sangiuliano, lui e Boccia si mollano i primi di agosto (lui la lascia). E lei vedo che gli lanciava già un messaggio delicatissimo".

 

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