Al funerale del Papa c'erano proprio tutti. Dai grandi leader mondiali - vedi Donald Trump e Ursula von der Leyen - ai fedeli accorsi a San Pietro. Poi ci sono i compagni. Roberto Saviano ha postato una foto su Instagram in compagnia di Luca Casarini, capomissione di Mediterranea Saving Humans. I due si mostrano con il sorriso stampato in volto, che stona un po' con il clima di grande tristezza che si respira in questi giorni in Vaticano. "Insieme a salutare Francesco, insieme a portare gratitudine per la sua costante lotta contro le menzogne sui migranti, contro le bugie sulle navi delle ONG. Luce di misericordia e solidarietà politica in un buio di codardia", ha commentato mr. Gomorra nella descrizione alla foto postata sui social.
Ora, non mettiamo in dubbio la grande fede di Roberto Saviano e di Luca Casarini, che da attivista no global è diventato amico fraterno del pontefice argentino. Ma l'impressione è che il loro obiettivo fosse intestarsi le parole di Papa Francesco sui migranti. Il Santo Padre fa il Santo Padre, ed è anche il capo di uno stato teocratico straniero all'Italia. E Saviano e Casarini fanno Saviano e Casarini, ovvero la solita propaganda pro-porti aperti e immigrazione incontrollata.
Papa Francesco, con che scarpe l'hanno sepolto
La morigeratezza prima di tutto. Bergoglio, il Papa degli ultimi, lo ha dimostrato anche per la sua sepoltura. Il Pontef...Nel commento di Saviano, oltre al ricordo del Papa, c'è infatti il solito attacco al governo e alla politica. Ciò che l'editorialista del Corriere della Sera dimentica è che il Papa e Giorgia Meloni hanno intrattenuto nel corso del tempo un ottimo rapporto. Al di là delle posizioni diverse, per esempio, sulle politiche migratorie. Lo scrittore, invece, ha commentato così su Instagram: "Vedere Orban, Milei, Trump e Meloni presenziare per dovere diplomatico e consenso elettorale l'addio all'uomo della cui parola hanno fatto scempio rende questo semplice feretro di povero legno un tempio di solitaria resistenza". Senza vergogna.